Dalla California un titolo indie che punta molto sulla pixel art
Un progetto indie che ha avuto la grossa mano di migliaia di sostenitori su Kickstarter, piattaforma di crowdfunding da cui molti videogiochi hanno ricevuto la loro prima linfa vitale. Per Flynn: Son of Crimson, disponibile su Nintendo Switch, quasi 2500 sostenitori hanno donato più di 63mila dollari per far sì che la software house californiana Studio Thunderhorse trasformasse l’idea di un platform in 2D disegnato a mano in realtà. Ci abbiamo giocato sulla console ibrida e in questa recensione andremo a presentarvi un prodotto certamente non innovativo, ma che riesce nella sua semplicità a catturare il gamer con una storia di bene contro male e amicizia.
Leggi anche: Recensione di Rogue Explorer, su Switch un platform vecchio stile
La storia di Flynn: Son of Crimson è quella di un giovane eroe, chiamato a salvare l’isola di Rosantica dal Flagello, entità misteriosa che ha squarciato la barriera che protegge un mondo di pace e tranquillità da una dimensione malefica. Flynn, volitivo e coraggioso, non è solo fortunatamente. In questa campagna a scorrimento orizzontale, con diversi checkpoint e numerosi livelli, c’è anche Dex, creatura mitologica guardiana della terra, inseparabile amica in mille avventure (una sorta di lupo over-size) Tra i due l’intesa è massima e, fin dai primi istanti di gioco, il cammino avviene fianco a fianco.
Leggi anche: Tetragon su Nintendo Switch. Datemi una lanterna e piegherò il mondo
Governiamo Flynn nella maggior parte dei casi, anche se è possibile cavalcare Dex per combattere contro i nemici più agguerriti o sfondare le pareti più spesse. Flynn: Son of Crimson ha il pregio di una pixel art dettagliata e piena di sfumature cromatiche. Un ulteriore omaggio al genere platform e alle sue antiche glorie che ispirano ancora le software house in erba. Si tratta dell’opera prima di Studio Thunderhorse e il combat system non aggiunge molto al genere: la vita (scarsa) cala a ogni colpo inflittoci e per evitarli occorre saltare o scivolare alle spalle dei nemici. Tempismo e velocità fanno la differenza.
Leggi anche: Ravva and the Cyclops Curse, apprendisti stregoni in un titolo da NES
Nel complesso l’esperienza è comunque divertente, anche perché ci consente di scoprire un mondo magico. Nulla da dire sugli sprite dei nemici: il Flagello ha trasformato le creature della terra in orribili mostri. Dalle api giganti ai fiori assassini, non manca nulla nel bestiario di Flynn: Son of Crimson. Se scegliete di affrontare la campagna con la modalità “facile” salvare il mondo potrebbe essere davvero un gioco da ragazzi.