Come vanno gli investimenti nell’AgrifoodTech? L’analisi di Niccolò Manzoni (Five Seasons Ventures) e i deal più interessanti del 2021
Più capitali, più startup, più round di finanziamenti. Nel 2021 la crescita del venture capital nell’AgrifoodTech è stata sostanziale, complice la pandemia, che ha trasformato un’innovazione in necessità. “L’ecosistema ha avuto una spinta molto forte in tempi molto brevi, trainata non solo dal food delivery, ma anche dall’egrocery, ovvero la consegna della spesa a domicilio”. Niccolò Manzoni è managing partner di Five Seasons Ventures SARL, fondo di venture capital nato nel 2018 e specializzato in investimenti in startup FoodTech, che con DealRoom elabora annualmente un report del settore.
Ecommerce di food&grocery in Italia
L’emergenza Covid ha favorito la nascita di nuovi modelli di distribuzione alimentare, accelerando una trasformazione già in corso. Dopo un 2020 in cui la spesa online degli italiani in food&grocery ha raggiunto i 2,9 miliardi di euro (+84%), la stima per il 2021 è di oltre 4 miliardi di euro (+38% rispetto al 2020), trainati soprattutto dalla componente alimentare (+40%), secondo uno studio dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano.
Un cambiamento che è destinato a durare nel tempo, perché si tratta di un servizio comodo, conveniente e pratico. “Anche in Italia, che ha una classe demografica non propensa all’acquisto online, sono stati scoperti i vantaggi della consegna a casa ed è stata apprezzata l’elevata cura nell’assortimento dei prodotti. Il nostro Paese era tra i più lenti per l’egrocery, mentre in Gran Bretagna per esempio il 10% del mercato totale della spesa alimentare passa già da piattaforme online. In Olanda la percentuale sale ancora di più, mentre in Italia siamo molto bassi”.
L’interesse dei fondi di investimento
“Il delivery, sia food che grocery, sta attirando fondi di investimento di diverse dimensioni, specializzati e non, perché è il settore più abbordabile e comprensibile, avendo noi tutti davanti agli occhi l’esempio di colossi come Deliveroo o Just Eat”, prosegue Manzoni.
Nel 2022 però l’interesse si rivolgerà anche a realtà diverse, come marchi alimentari direct-to-consumer e società innovative, accomunate dal principio di cibo sano e alimentazione corretta. “Five Seasons Ventures, per esempio, sostiene Air-Up, l’azienda foodtech in più rapida crescita in Europa, che ha inventato una borraccia smart: attraverso il profumo retro-nasale dà l’idea di bere acqua aromatizzata. Poi c’è This, il marchio di alternative vegetali alla carne diventato un riferimento nel Regno Unito”, spiega Manzoni. E ancora: “Butternut Box è la prima azienda di delivery di cibo fresco per cani in Europa, mentre Barkyn è una startup portoghese (presente anche in Italia) di cibo personalizzato per cani, che offre anche consulenza veterinaria online 24 ore su 24”. Piace anche il food delivery per gli animali, dunque.
Ma quali sono stati i deal più interessanti del 2021 nel settore agrifood tech?
CORTILIA (ITALIA)
Il 2021 si è aperto con una bella notizia per tutto l’ecosistema startup italiano. Cortilia, la scale-up di Marco Porcaro, ha chiuso un’operazione da 34 milioni di euro. Un round di Serie C, guidato da Red Circle Investments (il braccio di investimento di Renzo Rosso, fondatore del marchio Diesel e presidente del gruppo di moda OTB) insieme ai precedenti investitori, tra cui Five Seasons Ventures.
GORILLAS (GERMANIA)
Gorillas ha chiuso con successo a ottobre il più grande round di finanziamento di un’azienda non quotata nel settore europeo delle consegne di generi alimentari: quasi un miliardo di dollari di capitale e la partecipazione, tra gli altri, di Delivery Hero, Coatue Management e Tencent, tra gli altri.
FLINK (GERMANIA)
A dicembre 2021 nuovo grande colpo per Flink, la startup berlinese del food delivery a corto raggio, che ha chiuso un round di Serie B da 750 milioni di dollari guidato da DoorDash. La valutazione dell’impresa tedesca è schizzata a 2,85 miliardi di dollari.
PICNIC (PAESI BASSI)
Il Bill & Melinda Gates Foundation Trust ha guidato l’investimento di serie D da 600 milioni di euro (707 milioni di dollari) in questa piattaforma di e-grocery con sede ad Amsterdam, che punta a diventare il servizio di consegna di generi alimentari più sostenibile in Europa.
WOLT (FINLANDIA)
Questa app per la consegna di cibo con sede a Helsinki ha raccolto 530 milioni di dollari in un round guidato da ICONIQ Growth a gennaio. Poi è stata acquisita dalla controparte statunitense DoorDash con un accordo del valore di 8,1 miliardi di dollari.
GLOVO (SPAGNA)
Glovo ha annunciato la chiusura del round di finanziamento di serie F da 450 milioni di euro, guidato da Lugard Road Capital e Luxor Capital Group. E’ la più grande operazione mai conclusa da una startup spagnola e servirà per rafforzare i suoi servizi nei 20 mercati dove opera, con particolare focus sullo sviluppo del Quick Commerce.
JUST SPICES (GERMANIA)
The Kraft Heinz Company, colosso alimentare da 26 miliardi di dollari di fatturato netto, ha rilevato l’85% della startup tedesca Just Spices, nata nel 2014. Con un giro d’affari di 60 milioni di euro, è focalizzata sul miglioramento del gusto tramite spezie, condimenti e salse dolci e salate totalmente naturali e di facile utilizzo.
GETIR (TURCHIA)
Questo servizio di consegna su richiesta, che mira anch’esso a consegnare gli ordini di generi alimentari ai clienti entro 10 minuti, ha chiuso a giugno un round di finanziamento di 555 milioni di dollari con una valutazione di 7,5 miliardi di dollari.
FURONG XINGSHENG (CINA)
A febbraio ha raccolto 2 miliardi di dollari da investitori come Sequoia Capital, Tencent, KKR e Temasek. E’ una piattaforma di “acquisti di gruppo” che consente ai consumatori di fare squadra e acquistare collettivamente generi alimentari all’ingrosso, creando efficienze sia per i consumatori stessi, sia per gli agricoltori e i produttori alimentari.
NICE TUAN (CINA)
Conosciuta anche come Shi Hui Tuan, l’app per l’acquisto di gruppo di prodotti agricoli ha raccolto 750 milioni di dollari in un round di finanziamento a marzo, guidato da Alibaba e DST Global.
DINGDONG MAICAI (CINA)
Piattaforma di e-commerce per prodotti freschi, Dingdong ha incassato 700 milioni di dollari per la prima tranche del suo round di serie D ad aprile, che è stato co-diretto da Coatue e DST Global. Due mesi dopo ha debuttato alla Borsa di New Yorki.
SWIGGY (INDIA)
L’app per la consegna di cibo con sede a Bangalore ha concluso quest’anno due dei 20 maggiori accordi di finanziamento del settore alimentare a livello globale: 800 milioni di dollari per la prima tranche della sua serie D ad aprile e altri 1,25 miliardi di dollari a luglio per la seconda tranche.
TRAX (SINGAPORE)
Startup agroalimentare più finanziata del sud-est asiatico nel 2019, ha raccolto 640 milioni di dollari per il round E di aprile, che è stato co-guidato da SoftBank Vision Fund II e BlackRock. L’azienda utilizza una tecnologia di visione artificiale per scansionare i contenuti degli scaffali dei negozi, identificare i prodotti esauriti per il rifornimento immediato e aiutare i consumatori a trovare ciò di cui hanno bisogno.
PIVOT BIO (STATI UNITI)
Questa startup AgTech, nata alla University of California a Berkeley, offre un’alternativa ai fertilizzanti tradizionali “programmando” i batteri nel terreno per produrre più azoto. Ha raccolto 430 milioni di dollari a luglio in un round di serie D guidato da DCVC e Temasek.
PERFECT DAY (STATI UNITI)
Perfect Day, con sede a Berkeley, in California, utilizza lieviti geneticamente modificati per produrre le proteine che si trovano nel latte vaccino attraverso la fermentazione. Ha raccolto 350 milioni di dollari per il suo round di serie D a settembre, guidato da Temasek e dal Canada Pension Plan Investment Board.
Foto in alto: Matheus Cenali da Pexels