Quattro giovani italiani, l’associazione culinaria Mani in pasta, il quartiere del fado a Lisbona, chef Rubio, un concorso e una performance (aperta a tutti) di gastronomia tradizionale creativa. Tutto nel nome delle (buone) forchette
Buone forchette, non prendete impegni per sabato 30 aprile: l’appuntamento è a Lisbona attorno a una grande tavola sociale e a un unico chilometrico filo di pasta fresca alla Mugnaia, preparato per l’occasione dalle mani di Chef Rubio. Il raduno portoghese s’intitola Forchetta Pop – essere una buona forchetta, evento partecipativo organizzato dall’Associazione Mani in Pasta che invita tutte le bons garfos (buone forchette) a mangiare l’antica pietanza abruzzese a base di semola di grano duro, acqua e sale, servita e condita direttamente al centro di una grande tavola di legno. I commensali devono affondare la propria posata nel fumante e ghiotto centrotavola, trascinando a sé il boccone.
Chef Rubio mastro mugnaio
Forchetta Pop si propone come un’esperienza culinaria sociale che non prevede l’utilizzo del piatto come oggetto individuale, rompe gli schemi del galateo e ritorna ai modi antichi e popolari del mangiare: tutti insieme da un unico supporto, una grande tavola di legno. Il tema dell’evento essere una buona forchetta // ser um bom garfo coniuga da un lato l’invito al “mangiare bene e consapevole” sul quale Mani in Pasta concentra il suo lavoro, dall’altro l’essere “buongustaio” di ricette popolari. Vera protagonista sarà la forchetta che, oltre a dare il nome all’evento, raccoglie il carico simbolico della condivisione e dello scambio culturale. Sarà tra l’altro oggetto del concorso d’illustrazione Disegna la tua forchetta pop, lanciato all’interno della manifestazione. E Chef Rubio? Vestirà i panni del mastro mugnaio. Il popolare cuoco italiano (celebre per il programma tv cult sullo street food Unti e Bisunti) impasterà assieme al pubblico lo spettacolare filo alla mugnaia, seguendo e raccontando i passaggi della storica ricetta a rischio estinzione. Nessun recipiente di pregiata fattura e niente etichette ma solo tradizione e genuinità, gli ingredienti principali dell’esperienza professionale di Rubio. Pluripremiato, indipendente e senza ristorante, il cuoco italiano è abituato a muoversi con disinvoltura tra mercati rionali, venditori di street food del mondo e a suo agio anche nelle cucine stellate. Rubio da sempre è un convinto sostenitore del cibo come momento di scoperta e conoscenza del territorio e dei valori dei suoi popoli. In questa occasione, condivide con Mani in Pasta l’obiettivo comune della convivialità, per lui un paradigma di benessere, integrazione, recupero sociale, nutrimento e interazione culturale.
Evento gratuito (e concorso) aperto al pubblico
L’evento completamente gratuito e aperto al pubblico, ha come obiettivo quello di portare un po’ di tradizione gastronomica popolare italiana nel cuore della Mouraria, da sempre quartiere di marinai e prostitute, nonché culla del fado. Elisa Sartor e Valentina Toscano, co-fondatrici del progetto Mani in pasta, insieme a Chef Rubio metteranno le “mani in pasta” in una performance creativa di pasta fresca, comunicando come le antiche tecniche manuali possiedano ancora tante potenzialità attuali, tutte da riscoprire e rivalorizzare. Le fasi dell’evento prevedono la performance di pasta fresca e realizzazione della Mugnaia, formato tipico abruzzese. la cottura della pasta, il condimento della pasta su grandi tavole di legno con sugo di pomodoro e ricotta di pecora, il convivio comunitario all’aperto. Il pubblico, da parte sua, è anche chiamato a liberare la sua immaginazione per disegnare con qualsiasi tecnica forchette fantasiose e personalizzate. Ogni partecipante è invitato a portare il suo disegno della forchetta ed esporlo durante l’evento nel patio dell’Associazione Renovar a Mouraria, in modo da creare uno scenario creativo durante la performance di pasta fresca. Chi invece non è a Lisbona può inviare la sua forchetta disegnata alla mail [email protected] specificando nome, età, professione, città. Tutti i disegni ricevuti parteciperanno al concorso online e saranno pubblicati nel blog http://www.maniinpasta.co/blog/ in una gallery virtuale. La forchetta va inviata entro il 6 maggio, proclamazione del vincitore il 9 maggio. Il disegno della forchetta vincitrice, sia del concorso offline che online, riceverà come premio un esemplare della borsa “Una Buona Forchetta”, edizione limitata 2016 di MIP (http://www.maniinpasta.co/shop/).
Cosa è Mani in pasta
Mani in pasta è una Associazione culinaria creativa nata a Lisbona dall’idea di 4 giovani italiani: Elisa Sartor, Irene Altieri, Paolo Andreoni, Valentina Toscano, che condividono in maniera creativa il patrimonio immateriale della gastronomia popolare italiana, portando le antiche ricette della nonna in spazi sempre diversi della città, riscoprendoli e rivalutandoli. Con un’azione di agopuntura urbana organizzano eventi culinari pop-up in cui il protagonista è sempre un formato di pasta fresca o un piatto tipico italiano. Ad ogni attività (aperitivi, workshop, performance) il pubblico riceve un kit culturale: il glossario Mani in Pasta in cui raccontano l’origine, l’evoluzione e gli aneddoti del piatto o del formato specifico di pasta che dà il nome all’evento. Tra i piatti tipici e formati di pasta, finora presentati: scarpetta, bruschetta, frittata, polpette, pizzette, parmigiana, caponata, lasagna, polenta, panzanella, pane con lievito madre, tarallucci, cantucci, tiramisù, panna cotta, gnocchi, tortellini, ravioli, tagliatelle, pappardelle, cavatelli, strozzapreti, spaghetti alla chitarra, tagliolini, maltagliati, mugnaia, anellini.