Tutto quello che c’è da sapere su Seeds&Chips, la fiera su cibo e tecnologia che dal 26 al 29 marzo farà impazzire gli amanti del footech
È il grande giorno di Seeds&Chips, il primo salone internazionale dedicato a cibo e tecnologia. L’appuntamento è al MiCo di Milano, si entra dal gate 2 di viale Eginardo e si comincia alle 10.30 con la conferenza di apertura. Il maestro Gualtiero Marchesi, il digital champion Riccardo Luna e Marco Gualtieri, patron della manifestazione, apriranno le danze di questa quattro giorni di cibo e tecnologia durante la quale si potranno visitare gli stand presenti nell’area espositiva e seguire i numerosi incontri previsti dal programma. Nei primi due giorni l’evento è riservato agli addetti ai lavori, nei restanti due giorni (28 e 29 marzo) è aperto al pubblico (e gratuito).
Le startup food
Vere protagoniste di questo evento le startup foodtech che parteciperanno come speaker alle conferenze e saranno presenti con i loro stand all’interno del padiglione espositivo nel quale si potrà vivere una sorta di anticipazione di Expo2015. Dall’agricoltura di precisione, alle innovazioni ed evoluzioni nel mondo dell’idroponica, dalle stampanti 3d per il cibo, ai sensori molecolari portatili che ci indicano il contenuto di un alimento. Foodscovery, Viveat, Primo Taglio, Supermercato24, Viz Eat, Robonica e Jelly Fish: questi sono solo alcuni dei nomi delle startup presenti all’evento. Ci saranno anche le Seeding Box, degli spazi dove giovani innovatori e startup potranno incontrare le grandi aziende e potenziali investitori per presentare le proprie offerte e soluzioni con due programmi: Seeds call Chips quando è la startup a cercare l’incontro e Chips call Seeds quando sono le grandi aziende e investitori che cercano innovazioni che possono efficientare o rivoluzionare determinati modelli di business.
La mostra fotografica sul futuro del cibo
La mostra sarà composta da oltre 90 fotografie scattate in tutto il mondo dai migliori professionisti del magazine e da una serie di grafici e testi che gettano luce sulle diverse problematiche legate al futuro del cibo: l’impatto dell’agricoltura e dell’allevamento di bestiame sulle acque, sul clima, sul territorio, sulle foreste, l’incremento esponenziale dell’acquacoltura,ma anche lo spreco alimentare e il nuovo volto della fame, così come la prossima rivoluzione verde. “Siamo onorati che National Geographic abbia aderito alla nostra richiesta di poter ospitare questa straordinaria mostra in un contesto insolito, perché non museale e per una durata breve”, afferma Marco Gualtieri ideatore di Seeds&Chips.
Gli incontri
Il palinsesto è ricco di conferenze per presentare, raccontare e discutere sui temi, sui modelli e sulle innovazioni che stanno cambiando il modo in cui il cibo è prodotto, trasformato, distribuito, consumato e raccontato. I numerosi speaker invitati parleranno di idroponica, acquaponica e aeroponica nell’agricoltura, di e-commerce e dei big data come strumento per agricoltori e consumatori.