L’eclissi totale di Luna è sempre stata associata a profezie sulla fine del mondo, a disastri naturali: terremoti, eruzioni vulcaniche, eventi meteo estremi. Ma quanto c’è di vero?
Il 21 gennaio assisteremo all’eclissi totale di luna, che coinciderà anche con la cosiddetta superluna, fenomeno in cui il nostro satellite naturale si trova a una distanza minore dalla Terra, apparendo più grande ai nostri occhi. Ma quanto c’è di vero dietro le credenze che ruotano attorno all’eclissi totale di superluna?
Partiamo dai dati scientifici. L’eclissi totale di Luna si verifica quando il nostro satellite naturale è perfettamente allineato con la Terra e il Sole in quest’ordine. In quel momento, l’ombra proiettata dal nostro pianeta oscura totalmente o in parte la luna, dando luogo all’eclissi.
Scientificamente sappiamo che a dare alla luna il colore rosso, durante l’eclissi, è il cosiddetto scattering di Rayleight, lo stesso che ci fa apparire il cielo azzurro di giorno e rosso di sera e dovuto all’interazione tra la luce e le particelle d’aria che costituiscono l’atmosfera.
Quella del 21 gennaio sarà anche una luna “super”. Dopo l’eclissi, che si verificherà all’alba, alle 23 circa essa si troverà anche al perigeo, alla minima distanza dalla Terra. Sarà lontana da noi solo 357.344 km contro una distanza media di circa 384.400 km. Per questo ci apparirà più grande.
Miti e leggende sull’eclissi dagli Inca alle tribù indigene americane
Il professor Gonzalo Rubio, della Pennsylvania State University ha raccontato in un articolo tutte (o quasi) le leggende che girano intorno al fantastico fenomeno lunare.
Partiamo dall’antica civiltà degli Incaassociava il colorito rosso dell’eclissi totale all’attacco di un giaguaro che divorava la luna. L’animale avrebbe poi preso di mira la Terra, per questo gli uomini urlavano e scagliavano frecce verso la luna in modo da spaventarlo e tenerlo lontano.
Secondo alcune leggende popolari induiste, l’eclissi è dovuta è legata al demone Rahu, colpevole di aver bevuto l’elisir dell’immortalità. A quel punto, le divinità gemelle del sole e della luna decapitavano Rahu ma la sua testa rimaneva immortale, così il demone cercava di vendicarsi e di divorare i due corpi celesti. In caso di esito positivo, avrà luogo l’eclissi: Rahu ingoierà la luna, che riapparirà poi dal suo collo mozzato.
In India, invece, secondo alcune credenze l’eclissi di luna porterebbe sfortuna. Per questo si coprono addirittura i cibi, onde evitare contaminazioni e si eseguono rituali di purificazione. Inoltre, le donne in gravidanza durante il fenomeno devono evitare di mangiare, bere e di svolgere lavori domestici.
Ancora, le tribù indigene americane Hupa e Luiseño della Californiacredevano che durante l’eclissi la luna fosse ferita. Per questo cantavano inni in modo da facilitarne la guarigione.
L’Acqua della Luna
Secondo alcune credenze, le streghe per quest’occasione preparano barattoli o bicchieri per raccogliere l’Acqua della Luna, dotata di poteri straordinari e per questo usata nei rituali e negli incantesimi.
In ogni caso, credenze e superstizioni a parte, ciò che realmente vedremo il 21 gennaio prossimo sarà una splendida luna rosso fuoco, oscurata dal cono d’ombra della Terra. Un vero e proprio spettacolo per i nostri occhi.
L’ultima impareggiabile eclissi lunare è avvenuta alla fine di luglio 2018 ed è stata la più lunga del secolo.