La startup californiana, appena sbarcata da burger King con le sue polpette basate su proteine vegetali ma dal sapore simile alla vera carne, prepara nuovi prodotti
Impossible Foods sta per lanciare un nuovo prodotto fatto di neocarne: la salsiccia. Anzi, per meglio dire la neosalsiccia. Notissima per il suo burger a base di proteine vegetali dal sapore tuttavia molto simile (per molti indistinguibile) a quello della vera carne, il gruppo sta infatti sperimentando una serie di altri alimenti in grado di trasformarlo in una vera piattaforma di nuovi prodotti, più che in una semplice fabbrica di hamburger vegetali che sanno di carne.
L’eme è l’ingrediente-chiave
La neocarne, come abbiamo spiegato diverse volte su StartupItalia, è prodotta grazie all’eme, un complesso chimico che contiene un atomo di ferro, parte integrante dell’emoglobina, responsabile di portare l’ossigeno attraverso il sistema circolatorio animale e dunque di far funzionare il sistema linfatico vegetale. L’eme, questo il punto, è presente anche in molti vegetali ed è proprio da essi che la società del biologo e fisico 62enne Patrick Brown la ricava. Almeno inizialmente, visto che negli ultimi tempi sembra coltivarla direttamente tramite i lieviti. Intanto, le sue polpette sono sbarcate anche da Burger King.
Diverse testate statunitensi raccontano dei primi assaggi della neosalsiccia nei laboratori della startup a Redwood City, in California. Oltre alla salsiccia, la società di Brown sta testando altri prodotti – dalle bistecche alle uova – nel tentativo appunto di accreditarsi come un gruppo di ricerca e sviluppo alimentare a 360 gradi e non un semplice produttore.
Gli ingredienti della salsiccia
A quanto pare gli ingredienti della salsiccia sono solo in parte diversi da quelli del ben noto burger, rinnovato pochi mesi fa all’ultimo Ces di Las Vegas che ha eliminato il glutine e contiene la stessa quantità di ferro e di proteine di un tradizionale prodotto di origine animale. Con la differenza che il colesterolo è a zero e mentre le calorie sono 240.
Anche per la salsiccia l’elemento chiave è l’eme, ma in quantità più basse. La proteina della patata, presente nel burger, è stata invece eliminata per favorire una consistenza più morbida del salsicciotto. “Una delle cose importanti era che, nonostante la salsiccia sia nuova, è in realtà frutto della piattaforma di cui già disponiamo” ha spiegato David Lipman, capo degli scienziati di Impossible Foods. “Gli ingredienti sono molto, molto simili ma le quantità sono diverse e diverse in modo da rendere le ricette profondamente differenti”.
Brown (nella foto qui sopra) ha spiegato a Engadget di aver ricevuto la richiesta delle neosalsicce da un paio di grossi clienti: “Al momento la nostra sfida più grande – ha spiegato il fondatore – è far scalare la produzione. Se lanciamo un nuovo prodotto ci chiediamo sempre: come influenzerà il nostro flusso di lavoro?”.