Alla fiera globale sull’innovazione in campo alimentare, saranno presenti anche varie startup che rispondono alle richieste dei millennials: sostenibilità e corretta informazione
I millennials stanno rivoluzionando il modo in cui si acquista, si ordina, si cucina, si consuma e si condivide il cibo, lanciando nuove tendenze a livello globale. Per questo, nell’ambito della terza edizione di Seeds&Chips – the Global Food Innovation Summit (dall’8 all’11 maggio a Fiera Milano Rho), saranno esaminati i nuovi trend di acquisto e consumo, influenzati dalle abitudini della generazione dei millennials, e si potranno toccare con mano i progetti più interessanti di aziende e start up, in questo campo. “How millennials are changing the food industry” è il titolo della conferenza che l’8 maggio aprirà Seeds&Chips e che vedrà la partecipazione di due millennials diventate guru internazionali nel settore foodtech: Danielle Gould, CEO di Food+Tech Connect, la più grande community al mondo dedicata a tecnologia alimentare e innovazione e Deepti Sharma Kapur, CEO e fondatrice di FoodtoEat, servizio online che permette di ordinare cibo dai migliori ristoranti locali, food truck, chioschi e ristoratori, nato per avvicinare i piccoli venditori alle potenzialità della tecnologia. Il Summit è stato scelto dal Presidente Barack H. Obama per una tra le prime uscite pubbliche dopo il suo mandato. Il Presidente è quindi l’ospite d’onore di Seeds&Chips, a cui prenderà parte con un keynote speech, insieme a Sam Kass, lo chef e consulente nutrizionale della Casa Bianca sotto l’Amministrazione Obama.
Gli under 30 in fiera
La generazione Y sarà la vera protagonista di Seeds&Chips e per ogni conferenza sarà presente almeno un relatore che abbia meno di 30 anni. Ogni sessione, inoltre, sarà aperta da un “teenovator” under 18 che presenterà la propria visione di innovazione in campo alimentare. Sempre ai giovani è dedicato lo spazio ‘Give me five’, che consentirà agli startupper di incontrare un leader per 5 minuti, al quale potranno illustrare le proprie idee e strategie.“Tra le sfide che l’industria del cibo si trova ad affrontare oggi – ha detto Marco Gualtieri, ideatore di Seeds&Chips – c’è quella di dare una risposta concreta alle esigenze di un nuovo pubblico, i Millennials. Sono loro, che con nuove abitudini di consumo e di acquisto e, grazie ai potenti mezzi tecnologici a disposizione, stanno dando vita ad una food revolution globale e tutti noi dobbiamo essere consapevoli e pronti al cambiamento.”
Informazione e attenzione alla qualità
Oggi i millennials rappresentano un pubblico sempre più attento alla qualità, alla salute, alla sostenibilità e alla novità: rispetto alle generazioni precedenti, i nativi digitali spendono di più in cibo – la spesa annua negli USA è di 1,4 trilioni di dollari – ma sono anche più informati su ciò che mangiano. Una generazione molto esigente e consapevole, che rivolge grande attenzione alla qualità del prodotto e alle proprietà benefiche e nutrizionali degli alimenti, l’80% vuole infatti sapere di più sulla provenienza e la tracciabilità del cibo che consuma. Tra i food trend: l’alto gradimento di alimenti organici, biologici e a Km zero, l’attenzione per la sostenibilità ma anche la richiesta di un’offerta più ampia di prodotti.
Le startup presenti in fiera
Robonica, giovane startup milanese, con il suo progetto Linfa, un elettrodomestico micro-farm connesso, una sorta di serra in miniatura dal design ricercato, che permette di far crescere ogni tipo di vegetale, come erbe aromatiche, peperoncino o insalata, pronti da mangiare in 5 giorni. Linfa è un sistema di coltura idroponica che prevede l’illuminazione a luce LED in sostituzione della luce naturale, dove il micro ambiente ricreato è totalmente controllato. Una app monitora i tempi di crescita fino alla completa maturazione mentre ogni malfunzionamento del sistema è segnalato direttamente sul cellulare insieme alla tipologia di intervento da effettuare.
Foodpairing, azienda con sede a Bruges e New York, rappresenta un innovativo approccio alla tecnologia alimentare, uno sguardo nuovo sui cibi del futuro. Foodpairing dispone di uno dei più grandi database di ingredienti e sapori provenienti da tutto il mondo che un algoritmo combina grazie all’elaborazione di dati scientifici.
Winnow società londinese specializzata nella realizzazione di tecnologie all’avanguardia per le cucine professionali. Lo scopo di Winnow è aiutare gli chef a misurare, controllare e ridurre gli sprechi alimentari. Grazie al suo utilizzo è possibile sapere esattamente cosa si sta gettando via, tramite un tablet touch screen, e il costo del cibo che finisce in spazzatura. Un software cloud fornisce dati e analisi degli scarti per dare agli chef le informazioni necessarie per migliorare i propri processi, risparmiando e riducendo l’impatto sull’ambiente.
The Sage Project, team newyorkese di designer, dietologi e tecnologi creativi con una semplice mission: rielaborare i dati relativi agli alimenti rendendoli smart, chiari e personalizzati. The Sage Proget è quindi un archivio dati che aiuta a tracciare e conoscere i prodotti alimentari fornendo dettagli non solo su ingredienti, allergeni, proprietà nutritive, apporto calorico ma anche su origine e distribuzione.