La notizia era attesa da molti. Dagli eserciti di social media manager e strategist fino a chi, con la piattaforma, ci lavora in proprio. Instagram consentirà agli account aziendali di programmare i propri post. Ovviamente era possibile anche prima con diverse app e piattaforme di terze parti ma nulla era consentito direttamente sull’app inventata da Kevin Systrom e controllata da Facebook. Se non la possibilità di salvare le bozze.
Come funziona
Il supporto alla programmazione dei post non supporta i contenuti sponsorizzati e non è utilizzabile direttamente dall’app. Al contrario, è resa disponibile nelle Api. Questo significa che piattaforme come Hootsuite (già operativa), Sprout Social e SocialFlow possono ora gestirla e aggiungerla alle proprie funzioni grazie a codici e istruzioni disposnibili. Le Api sono rivolte a tutti i Marketing Partner di Facebook e a quelli di Instagram.
“La pianificazione e pubblicazione di contenuti su Instagram è stata la prima richiesta dei nostri 16 milioni di utenti – ha spiegato, confermando quanto la feature fosse attesa, il Ceo Ryan Holmes – adesso possono gestire una gran molte di contenuti, più account e più utenze con facilità e sicurezza”. Altro limite: la funzionalità è disponibile per ora solo per le foto e non per i video.
Presto per tutti
La programmazione potrebbe presto allargarsi: Instagram ha infatti spiegato che tra i progetti c’è quello di estendere questa nuova funzionalità a tutti gli utenti entro l’inizio del prossimo anno. Un bel sollievo. “Creare contenuti per Instagram è sempre stato molto impegnativo – ha aggiunto il collega Jim Anderson, ceo di SocialFlow, a TechCrunch – non è per forza un problema per utenti singoli ma quando se una media company che crea più di 100mia post al mese, è semplicemente impossibile fare tutto a mano”.