Se Jeremy Clarkson proprio non le può vedere – figuriamoci guidare – il suo collega di recensioni automobilistiche James May non è così lapidario rispetto alle auto elettriche. E infatti ha provato su strada uno dei modelli di cui più si è parlato negli ultimi tempi. Stiamo parlando del Cybertruck di Tesla, il pickup futuristico realizzato dalla multinazionale di Elon Musk. «Il Cybertruck è graaande, perfino per gli standard americani. Per la maggior parte delle sue caratteristiche è una macchine elettrica, nello specifico una Tesla, ovvero qualcosa di molto comune oggigiorno». Ma vediamo di seguito che cosa ha detto del Cybertruck uno degli ex volti di Top Gear e The Grand Tour.
James May, il verdetto sul Cybertruck
Una volta che ha parcheggiato il suo pickup non ha potuto fare a meno di soffermarsi su un dettaglio: le varie componenti della carrozzeria non sono perfettamente allineate tra loro. Questioni di millimetri, ma che si notano soffermandosi. Gli spigoli appuntiti dell’auto la rendono particolarmente inquietante nel traffico, soprattutto in caso di incidenti. «Non vorrei essere colpito da nessun’auto, ma in particolar modo da questa».
Dopo aver utilizzato perfino un righello per vedere quanto sono piatte le componenti della carrozzeria, il conduttore si è soffermato chiedendosi, in fin dei conti, se il pickup elettrico di Musk è un mezzo che gli piace oppure no. Il verdetto? «Sì, mi piace». Il problema, secondo il conduttore televisivo, è che in Europa un veicolo del genere potrebbe avere qualche problema a circolare. «Ma negli Stati Uniti è assolutamente ammesso. C’è perfino un emendamento a riguardo, aggiunto alla Costituzione americana: hai il diritto di avere armi e di guidare un Cybertruck.
Leggi anche: L’ultimo mistero di Top Gear: le puntate erano sceneggiate o reali? Risponde James May
L’esperto di auto ha poi affrontato la questione sul perché una società come Tesla, al netto delle difficoltà odierne, ha influenzato il mercato automobilistico, convincendo sempre più persone a comprare elettrico. «Non penso che le persone acquistino Tesla perché sono auto green. Ma perché le cose che contano hanno la precedenza: sono facili da guidare, sono silenziose, sono connesse, puoi fare rifornimento a casa. I finestrini del Cybertruck sono i più silenziosi che abbia mai visto».
In conclusione, ha detto: «Sarò sincero con voi. Non voglio un Cybertruck, ma non posso fare a meno di apprezzarlo. Certo, è un po’ infantile, ma per la maggior parte delle cose è una Tesla». L’ultimo test – con tanto di pubblicità per il proprio gin, il James Gin – è stato capire dove appoggiarne in sicurezza una bottiglia. Cofano o tetto?