Le vecchie puntate di Top Gear non sono soltanto belle da rivedere. Contengono anche un sacco di riferimenti all’attualità, perfino a decenni di distanza. Di recente si è tornati a parlare di un episodio girato in Cina in cui Jeremy Clarkson ha riassunto come il Paese del Dragone sia rapidamente cambiato: se in passato possedere un’auto era un lusso, il trend nel 2011 suggeriva una crescita imponente.
Jeremy Clarkson e la previsione sulle auto cinesi
Nella puntata di Top Gear, ripresa in un breve Short pubblicato su YouTube, Clarkson fa alcune considerazioni su un Paese in cui le auto per molti decenni sono state beni di lusso per i politici e i quadri del Partito Comunista. James May, il suo collega, ha aggiunto che al più le persone comuni potevano sperare di guidare una bicicletta. Poi le cose hanno cominciato a cambiare molto velocemente.

Nel 2011, spiegava Clarkson, le industrie d’auto cinesi stavano correndo «alla velocità della luce». Se nel 2010 l’intera industria europea aveva prodotto 16,9 milioni di veicoli, la Cina ne aveva costruiti, da sola, 1,3 milioni in più.

A quel punto Jekka si è spinto in avanti con una previsione: «Entro il 2025, la rete stradale in Cina sarà abbastanza grande da coprire l’intera superficie delle isole britanniche… 20 volte». Nel 2025 sono 350 i milioni di veicoli che circolano in Cina, ovvero più di quelli di Stati Uniti e Germania messi insieme.

