La nuova versione della Frakta shopping bag è composta da 32 sacchetti di patatine. L’idea è di Mariam Hazem e Hend Riad, designer del Reform Studio
La borsa di Ikea diventa green. L’opera è frutto della creatività di due designer egiziane, Mariam Hazem e Hend Riad, fondatrici del Reform Studio, un’azienda che si occupa della produzione di mobili e tessuti a partire da plastica riciclata. Per produrre la nuova versione della Frakta shopping bag, si ricorrerà all’upcycling di 32 sacchetti di patatine, trasformando i rifiuti in un originale oggetto di design. Le confezioni delle patatine vengono considerate tra i più difficili prodotti da riciclare, dato l’elevato numero di strati di pellicola e plastica da cui sono formati. Gli esperti suggeriscono di utilizzare questi prodotti per la creazione di portafogli, borse e altri complementi. Questo è quello che sta facendo Ikea, con la collaborazione del Reform Studio: la big svedese acquista materiale d’imballaggio in polimeri d’argento direttamente dai produttori che ne buttano a rotoli come rifiuto industriale.
Oggetto di design
Lanciata nel 1996, la shopping bag di Ikea è stata reinterpretata numerose volte dai designer più noti al mondo. Una delle versioni più famose è quella di Balenciaga, che ha immesso sul mercato un modello ispirato alla borsa blu svedese per una cifra superiore ai 2.000 dollari. L’opera di Riad e Hazem è stata invece scoperta da Marcus Engman, responsabile della produzione Ikea, durante la Design Indaba Conference tenutasi lo scorso anno in Sud Africa. Ergman è stato fortemente ispirato dal design africano, tanto da annunciare la prima collezione assoluta di Ikea ispirata alla cultura africana, che sarà presentata nel 2019.