La piattaforma, che chiude un anno d’esordio positivo, lancia un crowdfunding da 300mila euro per ampliare l’offerta e il team. Oltre a una partnership con la catena SportIT
Il digitale nel fitness è esploso nel corso del biennio che abbiamo alle spalle, trainato ovviamente da lockdown e isolamenti. Anche dopo, però, con la progressiva ripresa delle attività quell’eredità è rimasta, modificando sia i metodi (prenotazioni, gestione degli iscritti) sia i contenuti (modalità ibride per i corsi). Senza contare l’arrivo di piattaforme come Apple Fitness+ che propongono migliaia di videolezioni collegando gli utenti ai loro dati raccolti tramite l’Apple Watch, lo smartwatch della Mela. Oppure a Virgin Active, che nel corso dei mesi ha completamente riprogettato la sua applicazione MyVirginActive, trasformandola anche in quel caso in un hub per accedere ad allenamenti video e altri contenuti dedicati allo sport e al benessere.
In questo contesto digitalizzato che si inserisce la piccola, giovane ma ambiziosa realtà di Lesson Boom. Si tratta di un marketplace verticale sullo sport che mette in contatto professionisti sportivi e liberi professionisti specializzati con utenti su tutto il territorio nazionale e che permette agli appassionati di sport di poter accedere alle migliori strutture e ai migliori professionisti con sconti fino al 50%. L’obiettivo è in sostanza quello di semplificare la ricerca delle lezioni sportive con un percorso molto rapido e intuitivo: basta selezionare la disciplina e la città dove si intende seguire le lezioni e poi, in base al prezzo, le date disponibili oltre alle qualifiche dell’istruttore/insegnante. Il saldo della lezione o dell’intero corso avverrà direttamente sul sito.
L’obiettivo di Lesson BOOM
“La piattaforma nasce con l’obiettivo di risolvere delle problematiche che si sono riscontrate principalmente nell’ambito sciistico. Dopo diverse analisi di mercato stiamo tutt’ora cercando di ampliare la nostra offerta a diversi sport come mountain-bike, box, surf, arti marziali con un focus sulle città di Roma, Milano e Torino – spiega Giovanni Ghigliotti, Ceo e co-founder di Lesson Boom – ad oggi l’obiettivo della nostra startup è sponsorizzare le strutture sportive e aumentare la loro audience, aumentandone anche il fatturato”. Dunque iniziare intanto collaborando con le strutture sportive, dando loro nuove opportunità di raggiungere chi si vuole allenare, e tenendo però su un binario parallelo le lezioni private.
Su Lesson Boom si possono prenotare e acquistare lezioni singole, abbonamenti o pacchetti speciali. L’idea di Ghigliotti, insieme ai cofondatori Matteo Camia, Francesco Castagnasso (chief technology officer) e Benedetto Trichini nel digital marketing, si sostanzia in un team di under 35 tutti sportivi e dunque competenti nelle rispettive discipline. Insomma, una soluzione per gli sportivi dagli sportivi.
I primi numeri della piattaforma e il crowdfunding
I numeri sono ovviamente agli inizi ma già confortanti: con 1.200 iscritti alla piattaforma ripartiti tra strutture sportive e liberi professionisti e oltre 5mila utenti registrati, la startup è presente in oltre 100 località italiane come si diceva con offerte più ricche su Milano, Roma e Torino e ora si appresta ad aprire la sua campagna di crowdfunding con un obiettivo di raccogleire 300mila euro per migliorare la piattaforma, ampliare il team e lanciare nuovi servizi.
Di questo percorso fa anche parte una partnership strategica con Andrea Colzani, amministratore delegato di SportIT, realtà commerciale nata nel 2013 e specializzata nella vendita di articoli sportivi e che ha deciso di investire nella startup genovese: “Noi crediamo molto nelle partnership. Quando c’è stata l’occasione di parlarne con Giovanni per Lesson Boom non mi sono tirato indietro proprio perché penso che, lavorando insieme, si possa creare valore – ha detto Colzani – il mondo in questi anni è cambiato e sta cambiando ancora più velocemente: si punterà sempre più sul digitale, sull’innovazione e sui servizi. Lesson Boom e SportIT vanno a braccetto in tal senso, e il progetto di questi giovani startupper si concilia benissimo con il nostro mantra “Passion. Experience. Sport”.