L’iniziativa di Camera di commercio e Comune di Milano. Contributi fino a 50 mila euro per lo sviluppo o l’acquisto di innovazioni per il miglioramento della qualità dell’aria
Parte il Bando “Qualità dell’Aria” di Camera di commercio e Comune di Milano, il primo esplicitamente dedicato all’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Contributi a fondo perduto per 400 mila euro per lo sviluppo di innovazioni per il miglioramento della qualità dell’aria.
Cosa dice il Bando Qualità dell’Aria
Il Bando rientra nelle iniziative della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e del Comune di Milano nell’ambito del Protocollo di Intesa siglato contestualmente con l’obiettivo di dare risposta ai bisogni della città promuovendo l’innovazione e la trasformazione digitale in ottica 4.0, la sostenibilità ambientale e sociale, e l’internazionalizzazione delle imprese. Camera di commercio e Comune, che con questo bando sperimentano una politica “mission-oriented” e cioè orientata da specifiche sfide globali, hanno individuato nel tema “Qualità dell’Aria” una missione di adeguata rilevanza economica, sociale e ambientale, particolarmente adatta a guidare sul territorio un processo di sviluppo e adozione di innovazione.
“Come Amministrazione abbiamo posto l’attenzione all’ambiente e alla qualità dell’aria ai primi punti dell’agenda politica e di governo del territorio, convinti che iniziative come queste possano costituire un vero sostegno all’idee e all’innovazione da parte delle imprese. Realtà che in prima persona posso sperimentare, creare e applicare azioni, idee e soluzioni tecnologiche che possono contribuire a tutelare e migliorare in nostro bene più prezioso, l’ambiente”, ha commentato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano, Cristina Tajani che poi ha aggiunto:” Nuove soluzioni tecnologiche che pur nascendo in un primo momento come risposta alle esigenze di un singolo o di un’azienda successivamente possono diventare veri esempi di buone pratiche con un evidente beneficio per la collettività”.
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“E’ sempre più importante orientare il sostegno alle imprese e alla loro capacità innovativa verso specifiche sfide economiche, sociali e ambientali, contribuendo quindi sia allo sviluppo economico delle imprese, che alla soluzione di problemi condivisi come la qualità dell’aria” – ha dichiarato Marco Accornero, membro di Giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
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“Con questo Bando la Camera di commercio vuole stimolare la creatività delle soluzioni imprenditoriali e tecnologiche, offrendo un concreto aiuto alla ricerca e alle imprese che esplorano tecnologie adatte al cambio di scenario ormai in atto, più orientato verso la sostenibilità ambientale e sociale”, gli ha fatto eco Alvise Biffi, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
I dettagli del Bando
Il Bando (qui il sito ufficiale) “Qualità dell’Aria. Adozione e sviluppo per il miglioramento della qualità dell’aria”, promosso da Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Comune di Milano, intende:
- contribuire all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare agli obiettivi di sviluppo sostenibile numero 11 “Rendere le città sostenibili”, e 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”;
- promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali;
- contribuire ad aumentare l’attrattività del territorio.
In questo quadro, i contributi camerali sono destinati a progetti per:
- agevolare l’adozione di soluzioni in grado di controllare, ridurre o assorbire le emissioni inquinanti nell’aria, basati anche sull’utilizzo di tecnologie digitali (Misura 1 del Bando);
- sostenere lo sviluppo e l’offerta sul mercato di soluzioni per il controllo, la riduzione o l’assorbimento degli inquinanti emessi o presenti nell’aria, anche attraverso tecnologie digitali (Misura 2 del Bando).
Misura 1: Ambiti di intervento:
Mobilità: adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre le emissioni inquinanti attraverso la definizione e adozione di interventi di mobilità sostenibile;
Energia ed Edifici: adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti da fonti immobili o presenti indoor;
Agricoltura: adozione di prodotti, modelli di business o servizi in grado di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti da attività agricole e di allevamento.
Misura 2: Ambiti di intervento:
Mobilità: soluzioni che coniughino il diritto alla qualità dell’aria e alla mobilità, in particolare delle imprese. Le soluzioni proposte devono dimostrare la capacità di ridurre le emissioni prodotte dallo spostamento di merci e persone e di soddisfare allo stesso tempo le esigenze di mobilità;
Energia ed Edilizia: soluzioni al problema dell’inquinamento dell’aria all’interno degli edifici e dell’impronta di carbonio degli edifici a uso civile o aziendale. Le soluzioni proposte devono dimostrare la capacità di ridurre o assorbire le emissioni inquinanti, in particolare le emissioni di CO2.
Agricoltura: soluzioni per diminuire l’impatto delle attività agricole sulla qualità dell’aria, così come l’impatto delle emissioni inquinanti e dei cambiamenti climatici sulle produzioni agrifood.
Dati: soluzioni per aumentare la quantità e qualità dei dati disponibili sulla qualità dell’aria e soprattutto sulle attività che hanno un impatto diretto su questa.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese da sostenere. Nello specifico: per la Misura 1 il valore massimo del contributo assegnabile è di 20.000 euro e la spesa minima ammissibile di 12.000; per la Misura 2 il valore massimo del contributo assegnabile è di 50.000 euro e la spesa minima ammissibile di 20.000.
Le domande di partecipazione devono essere presentate online alla Camera di Commercio dalle ore 10.00 del giorno 1 luglio 2019 fino alle ore 12,00 del giorno 12 settembre 2019. Per entrambe le misure è prevista una procedura di valutazione amministrativa e tecnica.
Boom delle professioni ambientali
Ambiente e controllo di qualità, una professione per 44 mila esperti in 11 mila imprese in Italia e 14 mila in 3 mila imprese in Lombardia, addetti che crescono del +46% e + 26% in cinque anni. Tutela dell’ambiente: sono 10.566 le imprese italiane che si occupano di consulenza tecnica e controllo di qualità. In aumento del 5,8% nell’ultimo anno e del 47,6% negli ultimi cinque. Una su quattro si trova in Lombardia (2.595), seguita da Veneto e Piemonte con circa mille. Milano da sola ne conta 1.195 con 9 mila addetti e cresce per imprese dell’8% in un anno e del 52% in cinque. Seguono Roma con circa 700, Torino e Napoli con circa 600. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese anni 2019, 2018 e 2013