L’intervista al deputato e vicepresidente della IX Commissione Trasporti. «Nessuna misura spot: incentivi simili non si vedevano da dieci anni»
«Dalla seconda metà di luglio i cittadini che hanno scelto di comprare bici, ebike o monopattini potranno ottenere il rimborso tramite la piattaforma disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente. Ho già chiesto al Ministro dell’Innovazione, Paola Pisano, se fosse possibile sfruttare anche IO, l’app per interagire con la PA, visto che è uno strumento già attivo». Diego De Lorenzis, deputato del Movimento Cinque Stelle e vicepresidente della IX Commissione Trasporti a Montecitorio ha spiegato a StartupItalia alcuni dettagli del bonus mobilità, una delle novità più discusse del Decreto Rilancio. «Erano dieci anni che lo Stato non interveniva in maniera così forte sul tema degli incentivi alla mobilità sostenibile – ha spiegato l’onorevole – il ministero dell’Ambiente è già al lavoro per reperire nuove risorse». Finora il fondo conta 120 milioni di euro.
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Bonus mobilità: possibili emendamenti
Come ha spiegato De Lorenzis, il decreto attuativo per l’erogazione del buono mobilita è già in consultazione al Ministero dell’Economia e al Ministero dei Trasporti. «Non è una misura spot come molti vogliono far credere: abbiamo inserito anche modifiche al Codice della Strada, venendo incontro ai comuni per facilitare gli spostamenti green. Ci sono, per esempio, le case avanzate di fronte ai semafori, riservati alle bici davanti alle auto in attesa del verde». Restano però le proteste da parte dei piccoli comuni, esclusi dal bonus mobilità riservato ai residenti dei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50mila abitanti), dei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50mila abitanti), dei comuni con popolazione superiore a 50mila e dei comuni delle Città metropolitane.
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Diego De Lorenzis (M5S)
«Non c’è stato alcun intento discriminatorio in questo – ha spiegato De Lorenzis – e nel momento in cui dovessimo trovare nuove risorse è ovvio che toglieremmo questo limite». L’altro aspetto riguarda gli investimenti su infrastrutture e nuovi modelli di trasporto, non soltanto con fondi italiani. «Do per scontato he le risorse del Recovery Fund verranno utilizzate anche in questo senso».