La notizia deve esser stata ancora comunicata. A StartupItalia la conferma da parte dell’azienda
Per ora non esiste alcuna comunicazione ufficiale sul sito di Trenord, ma raggiunta da StartupItalia l’azienda ha confermato che da ieri, 4 giugno, fino a data da destinarsi non sarà possibile il trasporto delle biciclette a bordo dei convogli. La motivazione espressa è di carattere sanitario: spesso le due ruote a bordo creerebbero situazione di pericolo, causando ingorghi. Da quel che si legge sulla stampa e sui social media – dove è anche stata pubblicata una foto della circolare interna di Trenord – sarebbero ancora ammessi a bordo i monopattini e le biciclette pieghevoli. La notizia sta già generando scontento tra i pendolari e soprattutto tra chi ha scelto in questo periodo di approfittare del bonus mobilità per usare l’opzione treno+bici evitando i mezzi pubblici nelle grandi città.
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Trenord e i ritardi dell’Italia sulle ferrovie
Dopo la lenta ripartenza delle attività, dei viaggi e degli spostamenti per lavoro, il trasporto ferroviario è comunque uscito ridimensionato dall’emergenza coronavirus. Meno passeggeri a bordo e distanziamento sociale per evitare contatti e possibili contagi. Il capitolo delle biciclette a bordo dei treni – in Lombardia si paga il biglietto, a differenza di altre Regioni – è sempre stato delicato. Tutto ha a che fare con gli investimenti sui treni dei pendolari: i ritardi e le carenze dei servizi sono stati fotografati, ad esempio, dai rapporti di Legambiente. Esistono due Italie su ferro: quella ad Alta Velocità e quella che corre ancora su convogli vecchi e spesso inadeguati.
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Non ci si dovrebbe però fermare soltanto alle legittime preoccupazioni di Trenord che ha deciso di vietare il trasporto di biciclette per questioni sanitarie. Il rischio di intasare le città con auto, scoraggiando l’utilizzo del treno, resta alto soprattutto in vista dell’autunno, quando le temperature caleranno. La strada giusta potrebbe essere dunque quella di investimenti sui trasporti green, potenziando il servizio, aumentando le corse e attrezzando i treni con adeguate carrozze bici.