Da ottobre la storica zona finanziaria di Londra si affiderà esclusivamente a fonti rinnovabili grazie a un piano di investimenti che prevede la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici
La City of London Corporation, società che gestisce lo storico distretto finanziario di Londra chiamato anche “Square Mile”, ha annunciato di voler alimentare entro la fine dell’anno tutte le sue proprietà con energia proveniente al 100 per cento da fonti rinnovabili.
“È un grande passo per la City Corporation e dimostra il nostro impegno nel renderci un’azienda più responsabile dal punto di vista sociale e ambientale. L’approvvigionamento di energia rinnovabile al 100% ci renderà più puliti e più ecologici, riducendo la dipendenza dalla rete e gestendo alcuni dei nostri edifici con l’elettricità a zero emissioni di carbonio. Stiamo guardando all’impatto ambientale del nostro lavoro e speriamo di poter essere un faro per altre organizzazioni che seguiranno l’esempio. Generando la nostra elettricità e investendo nelle energie rinnovabili, stiamo facendo la nostra parte per aiutare a raggiungere gli obiettivi energetici internazionali e nazionali”, ha dichiarato Catherine McGuinness, presidente del comitato per le politiche e le risorse della società.
Uno storico passo avanti
Uno storico passo avanti che permetterà alla capitale britannica di tagliare le emissioni di CO2 e ricorrere meno alle fonti fossili.
A partire da ottobre 2018, la City di Londra coprirà infatti il 100% del proprio fabbisogno energetico attraverso le energie pulite, installando pannelli fotovoltaici sugli edifici, investendo in progetti solari ed eolici più importanti e acquistando energia pulita dalla rete.
La City of London, la porzione più antica della capitale inglese nonché storico e importante centro finanziario all’interno della città che detiene molte proprietà, le sue partecipazioni includono alloggi sociali in sei distretti di Londra, 10 scuole, tre mercati e 44,5 chilometri quadrati di spazi verdi in tutta la città. E la sua riconversione energetica invia un chiaro messaggio: Londra intende intraprendere una forte azione contro il cambiamento climatico.
I membri del Comitato per le politiche e le risorse hanno sostenuto l’idea di generare elettricità sui siti di proprietà di tutta Londra, investire in energie rinnovabili esterne e acquistare energie rinnovabili già disponibili sul mercato. I piani vedranno un aumento dei pannelli solari sugli edifici della City Corporation e investimenti in installazioni come eolico o solare.
Grazie a questa iniziativa, la capitale punta alla riduzione delle emissioni di CO2 ma anche al risparmio sui costi per l’energia visto che, fatta eccezione per gli investimenti iniziali, quella prodotta sarà gratuita perché generata grazie al sole e al vento.
Il piano di ecologizzazione urbana
A impegnarsi su ciò è l’organo di governo del celebre “Miglio Quadrato”, ossia la Corporazione della Città di Londra, che ha recentemente presentato il proprio piano di ecologizzazione urbana. A partire da ottobre 2018 inizieranno i primi investimenti dedicati alla realizzazione di infrastrutture sul fronte delle energie rinnovabili: questo significherà installare pannelli solari domestici negli edifici della Corporazione che oggi possiede alloggi sociali in sei distretti londinesi 10 scuole, tre mercati e 11.000 acri di spazio verde. Contemporaneamente investirà in parchi eolici e fotovoltaici e acquisterà energia pulita sul mercato elettrico.
Londra carbon free nel 2050
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha promesso di rendere la capitale una città a emissioni zero entro il 2050 con l’utilizzo di almeno il 50% di energie rinnovabili sulla domanda elettrica complessiva. Nel prossimo decennio il sindaco spera di aumentare la capacità solare di Londra di 20 volte, raggiungendo 1 gigawatt entro il 2030 e per poi arrivare a 2 gigawatt entro il 2050. L’iniziativa fa parte del programma Energy for Londoners, che investirà 34 milioni di sterline (circa 39 milioni di euro) per realizzare case e luoghi di lavoro più puliti ed efficienti dal punto di vista energetico.
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“Siamo sempre attenti all’impatto ambientale del nostro lavoro e speriamo di poter essere un faro anche per altre realtà che potranno così seguire il nostro esempio. Generando la nostra elettricità e investendo in energie rinnovabili, stiamo facendo la nostra parte per aiutare a raggiungere gli obiettivi energetici nazionali e internazionali”, ha concluso Catherine McGuinness.