La questione sembra ridicola, ma è invece molto seria secondo l’Eliseo. La teoria diffusasi tra social e podcast, soprattutto negli Stati Uniti, secondo cui Brigitte Macron, la moglie del presidente francese, sarebbe nata uomo per poi sottoporsi a una operazione per diventare donna è provocato prima un caso diplomatico e poi uno giudiziario.
Il suo vero nome sarebbe Jean-Michel Trogneux (è il nome in realtà del fratello) e ai tempi del liceo – Brigitte Macron è stata professoressa di Emmanuel Macron – avrebbe addirittura violentato il futuro marito. La coppia presidenziale ha presentato una denuncia per diffamazione contro la figura americana forse più seguita che sta cavalcando il caso, Candace Owens. Per sbugiardare questa ondata di odio nei loro confronti i Macron sono pronti a portare in tribunale prove scientifiche incontrovertibili.

Chi è Candace Owens
Su posizioni filo-trumpiane, Candace Owens è diventata famosa anche per i suoi aspri confronti nei college in cui parla con i giovani su tematiche legate a inclusione e diritti della comunità LGBTQ+. Il modello richiama quello utilizzato per anni da Charlie Kirk, il podcaster ucciso nei giorni scorsi nell’Utah mentre era in corso un dibattito pubblico con gli studenti. L’influencer è stata peraltro portavoce per alcuni anni di Turning Point USA, l’associazione fondata da Kirk. «Il presidente Trump – ha spiegato con toni beffardi alcuni mesi fa Owens – mi ha chiamato per dirmi che Macron gli aveva chiesto di ordinarmi di smettere di parlare del pene di sua moglie».
Classe 1989, Owens ha pubblicato a inizio 2025 una podcast divenuto caso mediatico: in Becoming Brigitte avanza proprio la teoria secondo cui la moglie del presidente francese Macron sarebbe in realtà un uomo. Inoltre afferma che il presidente francese sarebbe membro di MKUltra, fantomatico programma della CIA che dovrebbe condurre esperimenti sulle persone per controllarle attraverso droghe e tortura.

Chi ha accusato Brigitte Macron di essere in realtà un uomo
La teoria social va avanti da anni. Nel 2022, durante la campagna elettorale per le presidenziali in Francia, Natacha Rey ha parlato durante un’intervista YouTube con la medium Amandine Roy di Brigitte Macron come di una donna transgender. Anche a loro due la coppia presidenziale ha fatto causa: in primo grado sono state dichiarate colpevoli, ma in appello la condanna è stata annullata in nome della libertà di espressione. Si attende comunque la Cassazione.