«Il ristorante di Londra ha gudaganto 9,2 milioni di dollari nei primi tre mesi. Il fatturato è aumentato del 16% dal 2023 al 2024 e continua a crescere». Intervistato dal Corriere della Sera, l’influencer Salt Bae – al secolo Nusret Gökçe – ha presentato alcuni numeri del suo impero commerciale composto da oltre 30 ristoranti in giro per il mondo.

I conti in tasca a Salt Bae
Per chi non lo conoscesse, Salt Bae è un ex macellaio diventato famoso sui social per una gestualità tanto bizzarra quanto virale. L’influencer ha un marchio di fabbrica: fa cadere il sale sulla carne facendolo scivolare sul braccio piegato a mo’ di scivolo.
Su Instagram ha quasi 53 milioni di follower. Ha servito la sua (costosa) carne praticamente a tutti i VIP del pianeta, ma ha anche generato non poche polemiche per il prezzo dei suoi prodotti. I costi variano da taglio a taglio, ma si può superare tranquillamente il migliaio di euro per un piatto. Basta postare uno scontrino emesso in uno dei suoi ristoranti per infiammare i social.

Ma per quanto riguarda i conti qual è la situazione dei suoi ristoranti? Se ne è occupato il Guardian – a Londra c’è uno dei suoi locali – spiegando che negli ultimi anni la proprietà ha scelto di abbassare i prezzi, così come di spegnere il riscaldamento per risparmiare sulle bollette (salite soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina).
Il locale di Londra, nel ricco quartiere di Knightsbridge, ha registrato un fatturato di 9,3 milioni di sterline nel 2023, in calo rispetto ai 13,6 milioni dell’anno precedente. Gli utili misurati dall’EBITDA sono scesi da 3,9 milioni di dollari a 2,2 milioni di sterline. Negli Stati Uniti il brand ha di recente deciso di chiudere alcuni ristoranti per mantenerne aperti soltanto due (Miami e New York).