Negli ultimi mesi il direttore di TgLa7 Enrico Mentana ha scritto spesso, sui propri social, che col compimento del settantesimo anno di età lo scorso 15 gennaio l’ipotesi della pensione si è fatta più concreta e meno remota, anche se di recente, scherzando ospite a TvTalk, ha dichiarato: «La pensione? Faccio tg da quando ho 25 anni, per me è com’è respirare. Non sarò io ad accorgermi di essere passato, saranno gli altri a dovermelo dire».
Leggi anche: USA 2024, finisce per sbaglio in onda la chat tra Mentana e Cazzullo. L’ironia dei social
La “lunga cavalcata” di Enrico Mentana
C’è stato però un post social, nelle ultime ore, ad aver alimentato dubbi e paure dei numerosi estimatori di Enrico Mentana: «Il 2 luglio – ha scritto il direttore di TgLa7 – radunerò nello stesso studio in cui ci conoscemmo 15 anni fa tutti coloro che hanno contribuito a questa lunga cavalcata».

Subito attorno al suo intervento si sono coagulati centinaia di commenti di telespettatori che si interrogavano su chi ne avrebbe preso il posto e se il telegiornale de La7 avrebbe comunque continuato col format delle maratone giornalistiche.
Leggi anche: Mentana, dopo la lite con Gruber ipotesi addio a La7. Discovery pronta alla campagna acquisti?
Per questo è stato lo stesso Enrico Mentana, pochi minuti dopo, a rassicurare: «Viste le reazioni immediate, anche di amici e addetti ai lavori: non ho mai scritto né detto che vado da qualche altra parte». E, ancora: «Molti ringraziamenti a tutti quelli che mi hanno scritto qui per dire la loro, in un modo o nell’altro. Non scomparirò!».
Quindi il giornalista, ex redattore del Tg1 ed ex direttore del Tg5, ha chiosato nel suo solito modo ironico e beffardo: «E un saluto speciale a tutti gli odiatori, professionali e dilettanti, e ai calunniatori malvissuti. È un onore e un privilegio sapervi così inutilmente livorosi».