Nick Fuentes sarà riammesso su X dopo un breve scambio avvenuto sulla piattaforma tra un utente e il proprietario della piattaforma Musk. All’invito di eliminare il ban che ha colpito nel 2021 un personaggio pubblico spesso al centro di polemiche per le sue dichiarazioni antisemite ed estremamente divisive, il Ceo di Tesla ha risposto alla sua maniera, invocando il diritto al free speech. «Verrà reintegrato – ha postato Musk – a patto che non violi la legge, e si lasci schiacciare dai commenti e dalle Community Notes. È meglio avere un atteggiamento anti-qualsiasi allo scoperto per essere confutato piuttosto che crescere ribollendo nell’oscurità».
Chi è Nick Fuentes
Classe 1998, Fuentes è un commentatore e podcaster americano di estrema destra. Secondo il Texas Tribune è il suprematista bianco più noto negli Stati Uniti. Tra le sue idee più scioccanti ci sono gli elogi a Hitler e la messa in discussione dell’Olocausto. Si è più volte espresso contro musulmani e comunità LGBTQ+. «Tutto ciò che voglio – ha detto in passato – è la vendetta contro i miei nemici e una vittoria ariana totale». Fuentes è già stato bandito diverse volte dai social e nel 2023 la stessa X lo aveva riammesso per poi bandirlo di nuovo nel giro di poche ore.
Da quando ha acquisito Twitter per 44 miliardi di dollari nell’autunno 2022 Elon Musk ha adottato una politica ostile a ogni forma di censura, riammettendo profili banditi dalla precedente gestione di Jack Dorsey. La decisione più celebre in questo senso è stata quella che ha riguardato Donald Trump, candidato alle presidenziali USA e bandito da Twitter nel gennaio 2021 a seguito dei fatti di Capitol Hill, quando si è rifiutato di riconoscere la vittoria di Biden continuando a parlare di brogli.
Oltre a Trump anche Alex Jones, commentatore altrettanto discusso Oltreoceano, ha riottenuto le chiavi d’accesso al suo profilo su X. Critico nei confronti dell’attuale presidente USA, Musk ha da tempo deciso di opporsi alla cultura woke e al politicamente corretto. Sono ormai frequenti le sue incursioni nel dibattito politico americano e non solo. Musk è stato accusato in prima persona di aver diffuso contenuti antisemiti.