L’ultima scorribanda automobilistica dei giornalisti britannici Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May è ormai pronta per la distribuzione via Amazon Prime Video. Come avevamo riportato qualche giorno fa, lo storico producer Andy Wilman, parlando di ciò che ci attende in The Grand Tour One For The Road, aveva anticipato che si sarebbe trattato di un episodio «delicato».
Cosa aspettarsi da One For The Road
Per Wilman, infatti, i tre ‘wise men’ del mondo a quattro ruote «Sanno che questa è l’ultima volta che facciamo questo, quello e quell’altro. Penso che si dicano addio meglio di quanto possano fare i presentatori… perché sono così uniti, tutto ciò lo trovo abbastanza commovente senza bisogno di chissà quali discorsoni».
E infatti è proprio questa l’impressione che traspare guardando il trailer pubblicato oggi da Amazon sui canali ufficiali del programma. Ci saranno ancora una volta battute sferzanti e situazioni imbarazzanti, i classici scherzi che si combinano a vicenda e le infamate di lasciare indietro chi rompe l’auto.
Ma a sorpresa in The Grand Tour One For The Road trovano spazio riflessioni sugli oltre 20 anni trascorsi assieme dai protagonisti e un buon numero di momenti strappalacrime, complici musiche sentimentali che i fan del vecchio Top Gear non avrebbero mai pensato di ascoltare in una trasmissione con Clarkson, May e Hammond.
Del resto, com’è noto, i tre protagonisti di Top Gear prima e di The Grand Tour da 8 anni a questa parte lo scorso luglio hanno messo in liquidazione la W. Chump and Sons, la società che produceva gli show di Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May di proprietà degli stessi presentatori britannici (W. Chump altri non è che un acronimo: Wilman, Clarkson, Hammond und May Production).
Questo significa che, salvo improbabili colpi di scena, il 13 settembre andrà in onda l’ultimo inedito che li ha visti ancora una volta assieme su schermo a bordo di vecchie glorie del passato. One For The Road rappresenterà la sortita finale dei moschettieri meno politicamente corretti mai apparsi in televisione (o sul web, in streaming). Una sortita nel cuore dell’Africa a bordo di tre vetture d’eccezione: una Lancia Montecarlo, una Ford Capri e una Triumph Stag.
Cosa ha detto Richard Hammond
Non c’è una vera e propria ragione legata al fatto che proprio la puntata in Zimbabwe sia stata scelta dai tre come ultima sortita assieme. «Volevamo concludere alla nostra maniera», ha spiegato Richard Hammond, «Avendo modo di scegliere luogo, momento e modo. Ed è proprio quello che abbiamo fatto».
All’inizio dell’anno Clarkson aveva tolto ogni dubbio: «Ho guidato le auto più in alto di chiunque altro – le parole che il presentatore 63enne aveva apposto come epitaffio alla serie Grand Tour – e più a nord di chiunque altro. Abbiamo fatto tutto ciò che puoi fare con un’auto. Quando ci siamo riuniti per decidere cosa fare dopo, se ci fossero altre sfide, le persone hanno semplicemente alzato le braccia in aria».