Dal 18 al 20 ottobre torna “Maker Faire Rome – The European Edition”. Tra le tante novità ecco “MakerArt” un progetto innovativo di percorsi sinergici tra makers e artisti internazionali.
La settima edizione di Maker Faire Rome avrà luogo presso la Fiera di Roma dal 18 al 20 ottobre 2019. L’evento più importante dedicato all’innovazione tecnologica organizzato dalla Camera di Commercio di Roma partirà con l’Educational Day: la mattina di venerdì 18 ottobre le scolaresche parteciperanno – l’anno scorso accorsero ben 27mila studenti – al tradizionale appuntamento di formazione gratuita. Dal pomeriggio MFR19 si aprirà al grande pubblico: makers, scuole, università e centri di ricerca possono rispondere alle rispettive call fino al 24 giugno.
Una grande novità: “MakerArt”
Un nuovo progetto debutterà a #MFR19. Si tratta di MakerArt, ideato per indagare la relazione tra arte contemporanea e nuove tecnologie, attraverso la creazione di percorsi sinergici e integrati tra maker e artisti internazionali. L’obiettivo è la realizzazione di una vera e propria mostra di installazioni interattive in grado coinvolgere il pubblico presente e di rappresentare i tanti e diversi modi di interpretare la cultura dell’innovazione tecnologica. Oltre a grandi installazioni di intelligenza artificiale, robotica, sound art, videoarte, la sezione prevede dei “pop up art”, ovvero degli happening organizzati per sorprendere continuamente lo spettatore nel suo percorso. Grazie a Maiker Faire Rome, per la prima volta in Italia gli artisti avranno la possibilità di collaborare con le aziende del settore tecnologico creando un vero connubio tra arte, scienza e innovazione tecnologica.
Saranno presenti artisti di fama internazionale come il canadese Bill Vorn, uno dei massimi esponenti della Robotic Art con il suo “Copacabana”, una danza di robot; il transalpino Patrick Tresset, un ritrattista che utilizza piccoli bracci robotici per dipingere in maniere differenti gli spettatori; Mattia Casalegno, video artist napoletano di nascita ma newyorkese d’adozione, curatore di uno spazio espositivo no profit chiamato Room Service, dedicato a site-specific projects e new media. Parteciperanno anche i Cod.Act, collettivo francese celebre in tutto il mondo che porteranno il loro πTon, una gigantesca spirale sonora e l’argentino Joaquin Fargas, che integra arte, scienza e tecnologia nella sua variegata e produzione artistica. La sua opera si basa sia su proposte di concetti utopici, sia su progetti realizzabili collegati a temi universali quali la vita umana, la salvaguardia dell’ambiente e le relazioni sociali.
Altra novità dell’edizione 2019 di Maker Faire Rome è Ask me Everything, un nuovo spazio che sarà dedicato all’orientamento alla cultura del digitale per le Pmi, con cui si vuole favorire l’incontro tra i professionisti di settore e le imprese presenti. Degli esperti risponderanno ai quesiti proposti, secondo un timing di slot prefissati, e saranno a disposizione di imprenditori e professionisti per orientarli all’innovazione di processo e di prodotto attraverso appuntamenti e incontri mirati.
Makers for space: un nuovo spazio allo spazio
Maker Faire Rome ospiterà di nuovo un’ampia sezione orientata al settore aerospaziale, con lo scopo di concentrare le discipline, le attività e le realizzazioni attinenti o derivanti. La New Space Economy si riflette anche nelle proposte dei laboratori di ricerca, delle università, e nelle idee delle piccole aziende e dei privati. Queste realtà hanno sempre più opportunità di contribuire all’economia di mercato, ed alla creatività, che sono punti di forza dello sviluppo del settore. In questo ambito, Makers for Space è un palcoscenico unico in Europa per dare voce a chi fa innovazione e creatività nell’ambito del settore aerospaziale.
Per poter essere selezionati i progetti dovranno essere attinenti al settore aerospaziale e possono comprendere anche aspetti educativi e dimostrativi delle scienze e delle tecnologie afferenti ad esso. Questo significa che ogni disciplina potrà essere coinvolta: ingegneria, fisica, scienze della vita, chimica, astronomia, ed oltre. Il lato amatoriale potrà essere particolarmente apprezzato, come pure le manifestazioni artistiche e i progetti scolastici ispirati al settore.
Durante l’evento una parte dell’area Makers for Space sarà dedicata ad un percorso espositivo che quest’anno affronterà il tema dell’esplorazione umana di Marte. E sarà oggetto di particolare attenzione il ruolo che i Makers avranno nei primi insediamenti permanenti su questo pianeta. Raccogliere esperienze, invenzioni e conoscenze che potranno avere un’applicazione pratica in questo nuovo contesto sarà quindi un obiettivo fondamentale. Ci sarà spazio anche per ripercorrere le tappe che ci hanno portato a conoscere meglio il Pianeta Rosso , spiegando l’evoluzione delle tecnologie per l’esplorazione del Sistema Solare.
I contenuti dell’area Makers for Space sono gestiti in collaborazione con la British Interplanetary Society, che curerà e coordinerà gli argomenti. I progetti vanno proposti attraverso la Call for Makers entro il prossimo 24 Giugno 2019 e quelli selezionati potranno partecipare gratuitamente all’edizione 2019 di Maker Faire Rome.
“Maker Faire Rome – ha dichiarato Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è una piattaforma consolidata. Un luogo dove la Scienza si incontra con l’innovazione che viene dal basso e dove si fa anche formazione, networking e business. Si pone, inoltre, come acceleratore del processo di innovazione per tutta l’Europa. L’evento si evolve – ha proseguito Travaglianti – e la novità della MakerArt è la testimonianza di come l’arte contemporanea si confronti, sempre di più, con la scienza e le tecnologie sperimentando nuove forme e contenuti. Non è un caso il moltiplicarsi di bandi europei che promuovono l’innovazione per industrie e Pmi sfruttando le arti”.