La settimana prossima è atteso al Senato il via libera definitivo al testo di modifica del Codice della Strada. «Conto che sia un regalo di Natale perché ad esempio per le due ruote porta sicuramente più sicurezza. Conto che entro Natale sia operativo e che si scenda sotto quota 3mila morti che è il dramma degli ultimi anni», ha commentato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, criticato da parte delle associazioni che si occupano di mobilità sostenibile. Le novità della riforma riguardano anche i monopattini elettrici, mezzi di trasporto che dalla pandemia in poi – grazie anche al bonus bici da 500 euro – si sono diffusi nelle città italiane.
Codice della Strada: cosa cambia con la riforma per i monopattini?
- Il nuovo testo, se approvato in via definitiva, impone l’obbligo del contrassegno per tutti i monopattini: si tratta di una targa adesiva, plastificata e non rimovibile, stampata dall’Istituto Poligrafico dello Stato.
- Diventerà obbligatorio il casco per tutti i conducenti.
- Non si potranno utilizzare i monopattini al di fuori dei centri urbani.
- Chi possiede un monopattino dovrà per forza stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità civile (per i trasgressori sono previste sanzioni fino a 400 euro).
Quali città hanno vietato i monopattini in sharing?
Negli ultimi anni diverse città hanno avviato un confronto rispetto alla sicurezza di questi mezzi elettrici. In alcuni casi, come quello di Parigi, è stato deciso (dopo referendum nel 2023) un ban di tutte le aziende che mettono a disposizione gli escooter in modalità free floating. Decisione seguita pochi mesi fa dal comune di Madrid.