La struttura, progettata dallo studio di architetti olandese MVRDV, sorgerà su una diga della città di Den Helder sul mare dei Wadden e sarà ultimata nel 2019
Guardare il mare e muoversi dolcemente cose se si stesse tra le onde, ma all’asciutto. Un progetto architettonico, ma anche un sogno futuristico quello dello studio di architetti olandese MVRDV che ha vinto una competizione per realizzare la sua idea: una piattaforma curvilinea su una diga della città di Den Helder, poco a nord di Amsterdam, nei Paesi Bassi. Un punto di osservazione privilegiato sul mare dei Wadden, tra l’acqua del mar del Nord e i bassifondi fangosi che caratterizzano questa parte della costa dell’Europa nord-occidentale. Jesus Diaz ne ha scritto per Fast Company.
© MVRDV
Sulle onde del mare
SeaSaw, così si chiamerà la struttura, non sarà certo adatta a chi soffre di mal di mare. La competizione vinta da MVRDV con questo progetto aveva come obiettivo la costruzione di un monumento alla fine di una lunga pista ciclabile. Ne è venuto fuori un luogo rappresentativo di Den Helder, che oscilla e si modifica con il moto del mare. Il percorso unisce diversi punti della città che ha dovuto adattare la sua struttura al pericolo delle inondazioni.
Il moto infinito
La passerella avrà la forma dell’infinito che simboleggia «lo spirito energico della città», come si legge nella motivazione della giuria. «SeaSaw sarà per Den Helder un’installazione di arte pubblica memorabile e oscillante che risponde al suo contesto e alla storia dato che rappresenta letteralmente la dinamica del mare nel suo infinito movimento. L’installazione rispetta la diga esistente perché permette ai visitatori e gli abitanti di fare esperienza sia della città che del mare da una prospettiva nuova», ha detto Jacob van Rijs, co-founder di MVRDV.
© MVRDV
Pronta entro il 2019
Il progetto dovrebbe essere completato nel 2019, ma ancora non sono stati resi noti i dettagli tecnici che permetteranno alla piattaforma di muoversi insieme alle onde. Lo studio di architetti collaborerà con il gruppo di ingegneri IMd Raadgevende Ingenieurs per la realizzazione della piattaforma.