A Milano niente più parcheggi gratuiti? L’assessore comunale alla Mobilità, Arianna Censi, ha lanciato un piano che prevede un percorso della durata di diversi anni e non intaccherà i parcheggi dedicati ai residenti che «in ogni caso potranno continuare a parcheggiare sempre».
Parcheggi, che cosa prevede il piano del Comune?
Il Comune di Milano è al lavoro per mappare le strade ed effettuare già i primi interventi con l’obiettivo di garantire la possibilità, a chi abita in città, di parcheggiare e ridurre il numero di auto in sosta vietata. Da quanto si legge sull’edizione locale di Repubblica, attualmente a Milano ci sono circa 300mila posti in strada. Di questi, 180mila sono regolamentati e così ripartiti: il 37,2% a pagamento, il 18,2% riservati ai residenti. Quelli che restano, oltre 100mila, sono gratuiti. In media, il Comune ricava dalle strisce blu circa 30 milioni di euro l’anno. A Milano il parcheggio a pagamento costa, comunque, meno rispetto ad altre città europee come, ad esempio, Parigi, dove lasciare la propria auto in strada costa circa il doppio e un posto residenti viene 45 euro all’anno.
Dove saranno i nuovi parcheggi a pagamento?
In certe zone, i lavori sono già iniziati, in particolare quelle toccate dalla nuova linea della metropolitana M4. Nei quartieri di Lorenteggio e a San Cristoforo, le strisce bianche stanno già diventando blu, così come parte dei parcheggi abusivi che, a Milano, sono tantissimi. Con il nuovo piano, il Comune vuole garantire che i residenti possano parcheggiare vicino a casa ed evitare che i parcheggi in strada vengano occupati troppo a lungo, come già avviene già nell’Area C, dove non si può parcheggiare per oltre due ore consecutive.