La nostra intervista a Massimo De Pasquale, membro di un team al 70% LGBTQ+
«L’idea del videogioco è venuta a Ivan Venturi. Il 70% del team che ci ha lavorato è composto da membri della comunità LGBTQ+ e i restanti sono comunque sostenitori della causa. Pride Run è stato lanciato nel 2019 su PC e alla base di tutto c’è questo format: mentre si guida un corteo durante il Pride bisogna difendersi dagli hater». Abbiamo intervistato Massimo De Pasquale, Game Director and Lead Programmer che ha preso parte allo sviluppo e al lancio di un videogioco leggero e gioioso. PrideRun è da poco disponibile pure su NintendoSwitch, con una notevole aggiunta: PrideDance. Suggeriamo fin da subito a chi legge di considerare il pacchetto completo – Pride Dance Out & Proud – soltanto se dispone della Nintendo Switch non nella versione Lite. Vi precludereste la possibilità di divertirvi in salotto ballando a più non posso.
Pride Dance Out & Proud è stato sviluppato dalla software house italiana IV Productions. Appartiene al genere dei rhythm game, quelli in cui occorre schiacciare i tasti a tempo per consentire ai nostri avatar di non fare una figuraccia in pista. O, come in questo caso, in corteo. «Abbiamo scelto l’opulenza della pixel art», ha detto De Pasquale.
Come potete apprezzare dalle immagini della nostra recensione, in Pride Dance Out & Proud il nostro corteo sfilerà in schermate a scorrimento orizzontale, mettendovi di fronte a un’umanità colorata, piena di stili, personalità e modi di essere. Come ci ha spiegato DePasquale il nostro obiettivo è scansare gli hater, passando oltre e vivendosi la vita in tranquillità. Il vero scontro si ha negli 1 contro 1. DonaldTrump, l’ex presidente USA non proprio ben visto dalla comunità LGBTQ+, è stato il prescelto per fronteggiare, ad esempio, una queer. Le battaglia sono esilaranti sessioni di buttonmashing. Nessuno si fa male.
«Su Switch abbiamo aggiunto la modalità dance ed è quella su cui abbiamo puntato di più. Potevamo lavorare con il giroscopio e realizzare una sorta di Just Dance indie». In effetti Pride Dance Out & Proud si presta a un divertimento collettivo, giocando di fronte al tv con la propria compagnia, respirando l’atmosfera allegra e spensierata dei Pride. Purtroppo la modalità Pride Run su Switch non rende sempre le cose facili al gamer: schiacciare insieme i tastini X e B senza sfiorare A e Y potrebbe risultare abbastanza ostico. A un prezzo niente male sullo store il videogioco è un indie che, a suo modo, fa politica. Ma con l’arma dell’ironia.
Giornalista professionista, 33 anni. Mi occupo di tecnologia e innovazione su StartupItalia con interviste e approfondimenti. Collaboro con Blum e Rivista BC. Modero e conduco eventi sul mondo tech. Mail: [email protected]
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