Da CINIC Games un punta e clicca che più tricolore non si può
Se anche voi andavate pazzi per i titoli punta e clicca degli anni ’90, da Monkey Island in giù, sappiate che le glorie del passato non sono scomparse del tutto. Oltre al lusso che molti si concedono nel rigiocare ai classici, è pieno di software house indie – sempre siano lodate – che sperimentano e abbondano di citazioni colte nei loro titoli. Tra questi, lanciato prima su PC, The Wardrobe è disponibile anche su Nintendo Switch. A realizzare questo titolo colorato e con schermate stracolme di dettagli è stata la software house indie italiana CINIC Games, che anni fa aveva anche lanciato una campagna di crowdfunding su Eppela grazie alla quale ha raccolto oltre 10mila euro. Fondata nel 2015 dallo sviluppatore Francesco Liotta, ha già in bacheca diversi videogiochi. Tra questi ce n’è uno che racconta la storia di un’amicizia finita non proprio bene. Tutto comincia con un pic-nic tra Ronald e Skinny e tutto finisce con la morte di quest’ultimo per uno choc anafilattico. Scoprite di più nella nostra recensione di The Wardrobe.
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Recensione di The Wardrobe
Fortunatamente nei videogiochi la morte è solo una parte in commedia e il povero ragazzino si tramuta in un simpatico scheletro, che trova residenza nell’armadio della cameretta di Ronald. Il proverbiale scheletro nell’armadio. Con un titolo simile ci si rende subito conto di trovarsi di fronte a una trama irriverente e senza troppi peli sulla lingua. In premessa, non possiamo che complimentarci con la software house per come ha confezionato il videogioco dal punto di vista audio: CINIC games è infatti andata oltre il minimo indispensabile dei sottotitoli, ingaggiando addirittura un’intera squadra di doppiatori che hanno dato la propria voce a tutti – sottolineiamo, tutti – i personaggi che incontreremo in The Wardrobe.
Esplorate, toccate, trovate la soluzione
Nel titolo si fa leva su un ingaggio coinvolgente con il gamer, chiamato in causa direttamente dal personaggio e dalla voce fuori campo del tizio che ci insegnerà le basi con un tutorial. In realtà, se avete un’infarinatura di base, non vi servirà più di tanto (vi faranno toccare una motosega o aprire un cestino per scoprire che l’azione non porta assolutamente a nulla). Passato un pò di tempo dal misfatto, Skinny si trova in una situazione scomoda, nel pieno di un trasloco. Prende così il via l’avventura punta e clicca in cui dovremo esplorare ogni angolo delle schermate, raccogliendo oggetti e affilando l’ingegno per trovare una quadra e far procedere la storia.
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Insomma, forza Italia!
Il gameplay è strutturato come i classici del genere punta e clicca. Si può prendere un oggetto, lo si può esaminare e si può parlare con un NPC. Esilaranti i dialoghi, sui quali gli sviluppatori hanno costruito una trama con buona dose di black humor. Forse sarà anche il clima da Europei, ma ci sentiamo di dire che di tutti i titoli indie punta e clicca testati finora da StartupItalia The Wardrobe stacca gli altri sia per gameplay e bellezza degli scenari, sia per lo sforzo ben riuscito degli autori di offrire ai gamer un prodotto che trasuda italianità da tutti i pori.