Non sappiamo se i gatti amino i videogiochi (i nostri sì: restano ipnotizzati davanti alla tv) ma di certo i gamer adorano i mici. Come dimostra questo titolo sviluppato dalla startup unipersonale LeJunesArt
Il chiacchieratissimo Stray è probabilmente il miglior esempio di come i nostri sonnecchiosi felini siano a proprio agio sulle console. E con sulle non intendiamo accocolati sopra, ma proprio dentro i videogames, nelle vesti di pulciosissimi e miagolanti protagonisti. Negli ultimi mesi, non sono poche le startup videoludiche ad avere scelto i gatti per i loro prodotti: vengono in mente titoli come Chef’s Tail, Flying Neko Delivery, Cat Café Manager, Fisti-Fluffs, Calico, Catlateral Damage: Remeowstered, Kitaria Fables, I Love Finding Cats! e
Romeow in the cracked world, giusto per citare gli ultimi recensiti. LeJunesArt, nuovissimo studio indipendente composto da un’unica persona, ha deciso di aggiungere al novero anche il suo videogame di debutto: Roll the Cat.
Roll the Catt, come ti rollo il gatto
Per capire il concept ideato da questa artista solitaria dotata evidentemente di un sano senso dell’umorismo è sufficiente osservare la Gif che fa da immagine di copertina a questa nostra recensione: abbiamo per le mani un puzzle game piuttosto classico, con visuale dall’alto, nel quale la stanza rappresenta la cornice e pone tutti gli ostacoli fisici necessari a farci lavorare di fino, ragionando ogni mossa, mentre la nostra protagonista deve far rotolare i suoi ronfanti felini obesi nella cuccia.
Tutto piuttosto facile fino a quando la stanza è un monolocale e il gatto uno solo, ma nella migliore tradizione che regolamenta il genere, le sfide non tarderanno ad aumentare, presentando via via mappe sempre più arzigogolate e un numero crescente di mici poltroni, con l’introduzione anche di nuovi oggetti (su tutti quei tubi giocattolo per i quali i gatti vanno matti) che nell’economia del gioco costituiscono una simpatica variazione sul tema all’offerta ludica tradizionale.
Al pari di I Love Finding Cats! e Romeow in the cracked world anche Roll the Cat è dunque un rompicapo destinato a chi non ha troppa dimestichezza con i videogiochi, questo soprattutto peerché i gamer più esperti avranno visto enigmi simili, nei quali in genere occorre trascinare o spingere una cassa su un pulsante, in tante altre avventure con visuale isometrica, specie per NES e SNES.
Il limite maggiore di Roll the Cat è dato dalla ripetitività del gameplay, che non viene mai scosso da vere e proprie innovazioni nemmeno verso gli ultimi quadri, ma chi cerca un puzzle game sfidante, colorato e zeppo di miciotti non potrà comunque lamentarsi.