La prima edizione del Festival che si è svolto a Trento non ha disatteso le aspettative: tra ospiti illustri e numerose testimonianze, ad avere risalto sono state la tecnologia e l’innovazione in ambito sportivo
Il Festival dello Sport che si è da poco concluso a Trento, sotto la direzione scientifica di Gianni Valenti (Vice-Direttore Vicario de La Gazzetta dello Sport) ha illuminato una città ed un mondo: questo mondo di startup e innovazione (nello sport) si è raccolto, è stato raccontato e si è articolato nella “Trentino Sport Tech Arena”, uno spazio organizzato da Trentino Sviluppo, dalla Provincia Autonoma di Trento, dall’Università di Trento e da vari stakeholder territoriali in una delle più belle piazze della città.
Il Festival è stato un grande evento: 4 giorni, più di 100 eventi, approssimativamente 200 leader istituzionali e grandi uomini e donne di sport.
L’accelerata della sport economy
Questa sembra la vocazione naturale del Sistema Trentino di Sport ed Innovazione. Si pensi che uno studio dell’Università di Trento ha certificato che circa il 6.5% del PIL è riconducibile alla sport economy. Si pensi che Trentino Sviluppo, in collaborazione con l’Università di Trento, ha creato un acceleratore (pubblico) di startup focalizzato verticalmente sullo sport . Si pensi che la Provincia Autonoma di Trento ha delegato a Trentino Sviluppo la responsabilità di articolare una strategia triennale su Sport Economy, Sport Technology e sul binomio sport-innovazione (e startup). Si pensi che il Trentino è la prima regione italiana ad essere entrata nel network europeo Clusport (Smart Specialisation Platform for Industry Modernisation). Si pensi che Trentino Sviluppo ha creato Progetto Manifattura, Polo Meccatronica per Industry 4.0 e creerà TESS Lab, un laboratorio sulla qualità della vita (e quindi lo sport), in collaborazione con FBK e Università di Trento; coopera con il CERISM ed ha creato una Facoltà di Scienze Motorie, in collaborazione tra UniTrento ed UniVerona.
Si pensi che il Trentino è storicamente – negli ultimi 10 anni – sempre stato sul podio dell’Indice di Sportività de Il Sole 24 Ore. Si pensi che qui le Universiadi Invernali Trentino 2013 hanno lasciato il segno, essendo definite come “esempio paradigmatico di integrazione tra sport e innovazione” dal Consiglio dei Ministri dello Sport dell’Unione Europea. Istituzioni, sportivi e startup vanno pari passo – e infatti CERVED e Confindustria con i loro dati ci dicono che qui in Trentino l’intensità di startup è ai vertici in Italia.
Le startup presenti al Festival
Quali startup hanno partecipato al progetto? Presenti Corehab con i suoi dispositivi per la prevenzione degli infortuni sportivi, Wearit e la sua piattaforma per la sensoristica indossabile, WeFit il marketplace che aiuta a trovare il personal trainer e la palestra più vicini all’utente, Biker Top con la sua innovativa copertura mobile per biciclette, Motorialab con SAFE, un sistema di risk management integrato per i manager della ski area. Infine Progetto Trentino Salute, l’APP Coach virtuale capace di calibrare le proposte per migliorare lo stile di vita e adattarle il più possibile al singolo cittadino che si inserisce nel Piano per la salute del Trentino 2015-2025. Altre 3 aziende erano invece in un’altra piazza, Piazza Pasi, nell’area dedicata ai motori. Sono Brain, dispositivo di supporto per motociclisti che migliora le prestazioni in pista e chiama i soccorsi in caso di incidente, Evotech, moto altamente innovativa, Le Draisine , biciclette elettriche di design. Ad accompagnarle; EmiControls GmbH by TechnoAlpin cannoni da neve ad alto impatto tecnologico; E-agle, scuderia universitaria UniTrento che gareggia in formula SAE, competizione studentesca universitaria organizzata dalla Society of Automotive Engineers (SAE) che prevede la progettazione e la produzione di un’auto da corsa, valutata in base alle sue qualità di design e di efficienza ingegneristica.
Accompagnava il tutto il biking con la Val di Sole; la Neve con la Val di Fassa (che ospiterà i mondiali juniores nel 2019) ed un pizzico di Trentino Virtual Reality.
Sport e new media
Molteplici i dialoghi e le riflessioni che si sono succedute nella “Trentino Sport Tech Arena”. Si è partiti con il giornalismo sportivo digitale, una tavola rotonda condotta da un magistrale Andrea di Caro (Vice-Direttore e responsabile www.gazzetta.it), sono stati definiti i confini e gli orizzonti dei Sport Mega Trend, si è passati alla Performance Tech con l’accademico bocconiano Dino Ruta e grandi ospiti, la rivoluzione silenziosa dell’e-bike e…
Vorremmo qui soffermarci un attimo sulle testimonianze di ospiti illustri di 3 panel. Nel workshop su “Sport, TV e new Media: storia di una svolta” si è parlato della visione sul futuro – con la partecipazione di Veronica Diquattro (Vice.Presidente Esecutivo, DAZN Italia), Davide Tesoro Tess (Vice-Presidente Esecutivo strategie e sviluppo nuovi business, Sky Italia), Marco Giordano (AD, R.T.I.) e Alessandro Araimo (AD, Discovery Italia).
Sugli esports, Nielsen Sports ha portato – dati alla mano – una prospettiva concreta (191 milioni di spettatori in tutto il mondo nel 2016, di cui il 38% sono uomini tra 21 e 35 anni, che nel 2017 hanno fatto raggiungere al mercato del settore quasi 600 milioni di dollari di fatturato, con la previsione di raggiungere il miliardo nel 2019);
Il VAR nel calcio, nel basket e nella pallavolo ha completato l’opera – con una grande prova di arbitri internazionali con Pierluigi Collina (FIFA) e Nicola Rizzoli (Designatore Can A).
Si chiude il sipario per il Festival dello Sport di Trento. Si apre il sipario di startup, sport e innovazione per il Sistema Trentino – e per il Sistema Italia. Noi di SportUp continueremo ad essere osservatori attenti delle startup e di questi mondi, grazie all’osservatorio speciale che ci è offerto da StartupItalia!