Un seguito che non delude. Il sopravvissuto all’Ordine 66 è più forte che mai
Dove eravamo rimasti? La ciurma della Mantis, riunitasi a bordo dopo mille avventure, si è messa subito a guardare al futuro e a nuove battaglie. Bene, gamer: quel futuro è appena arrivato. Star Wars Jedi: Survivor è un’impresa anzitutto in termini di sviluppo perché realizzare un titolo di queste dimensioni e con non poche novità in termini di combat system ha richiesto a Respawn Entertainment una manciata di anni, con giusto qualche rinvio che abbiamo già perdonato. Nelle prime ore dopo la pubblicazione del videogioco diversi utenti hanno sì riscontrato problemi tecnici nella versione PC e la software house sarebbe subito corsa ai ripari, cospargendosi il capo di cenere. Per i possessori di console next gen – Jedi: Survivor non ha versioni cross-gen – l’accoglienza è stata senz’altro più piacevole. Noi lo abbiamo provato sull’ammiraglia di casa Microsoft.
La recensione di Star Wars Jedi: Survivor
Fare la recensione di Star Wars Jedi: Survivor richiederà alcuni inevitabili spoiler, dal momento che la storia è direttamente collegata al primo episodio di una IP che ha risollevato le sorti della saga di Guerre Stellari nel comparto videoludico. Star Wars Jedi: Fallen Order – disponibile peraltro sul Game Pass – è un titolo solido, nel quale il gamer impara a conoscere una storia inedita, immediatamente successiva allo sterminio dei Jedi con l’Ordine 66 che gli appassionati ricorderanno nel film La vendetta dei Sith.
Quando abbiamo incontrato per la prima volta il giovane Cal Kestis ci siamo imbattuti in un personaggio al quale la vita non ha dato alternative: nascondersi e fuggire, sempre. Nel corso di quell’avventura ha imparato a padroneggiare ogni lato della Forza, usando l’immancabile spada laser e doti acrobatiche che lo hanno reso gradualmente sempre più letale. In Star Wars Jedi: Survivor – tenetevi forte – non si parte da zero. Siamo di fronte a un videogioco che fin dall’istante 1 del gameplay mette nelle mani del gamer una potenza di fuoco da brividi.
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Cal è cresciuto
Diamo un minimo di contesto prima di darvi qualche chicca in più (ultimo avviso pre-spoiler). Star Wars Jedi: Survivor è ambientato cinque anni dopo quel primo incontro tra Cal e Darth Vader, il capo dell’Inquisitorio, che di fatto chiude col botto il primo capitolo. Il Jedi si è fatto un nome nella galassia, divenendo tra i nemici di punta dell’Impero, capace di infiltrarsi ovunque con il solo scopo di rovinare ogni piano di Palpatine. Dopo un veloce riepilogo video del primo titolo, Star Wars Jedi: Survivor parte con un filmato in cui scopriamo Cal in manette, portato sul pianeta Coruscant per essere consegnato da apparenti mercenari nelle mani di un senatore.
Un bottino alquanto prezioso, che richiede una giusta ricompensa per aver consegnato nelle mani dell’Impero uno degli ultimi simboli viventi della resistenza. Dopo un colpo di scena parecchio scenografico, Star Wars Jedi: Survivor distende le ali con una fiammata fenomenale. Quella che è una fase tutorial – o di ripasso per chi ha già giocato al titolo precedente – parte con un combattimento. Se già in Fallen Order i gamer avevano apprezzato le capacità di resa di uno scontro in terza persona fluido e con tante possibilità di attacco, parata e uso della Forza, qua siamo a uno, due, tre livelli sopra.
Da padawan a cavaliere
Chi non ci ha mai giocato dovrà semplicemente seguire i rapidi comandi tutorial e assistere alla meraviglia next gen. Anche il padawan più inesperto sarà in grado di percepire come la Forza scorra rapida nel pad, restituendogli un effetto prodigioso in termini sia di eleganza sia di forza bruta. Cal Kestis è un Jedi navigato ormai, senz’altro più pronto alla battuta e alla provocazione (una sorta di Nathan Drake, protagonista di Uncharted). Questo non significa che non sia fondamentale l’elemento da GDR: i punti da raccogliere in ogni battaglia saranno indispensabili per far crescere l’albero delle abilità. Partire però con cotanta potenza di fuoco non è comune nei videogiochi e lascia soltanto immaginare che razza di maestro diventerà il nostro Jedi.
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Oltre ai due stili di combattimento che abbiamo già imparato a conoscere in Fallen Order – a spada singola e a doppia lama – in Jedi Survivor gli sviluppatori non si sono risparmiati e hanno voluto arricchire il menu. Nel corso del titolo, che condurrà Cal su un altro pianeta, Koboh, il gamer potrà mano a mano arricchire il proprio know how: preparatevi a combattere con due spade laser, con spada laser a guardia incrociata e con il cockail spada laser e blaster.
Ma non è tutto. Fin da subito Star Wars Jedi: Survivor rende l’idea delle nuove abilità acrobatiche di Cal: il rampino è quanto di più gradito per chi ama i titoli in cui il proprio avatar si distingue per doti nel parkour. Gli sviluppatori di Respawn non si sono dimenticati poi di BD-1, l’inseparabile robot sempre appollaiato sulle spalle di Cal e che in questo titolo continuerà a rivelarsi utile e decisivo per sbloccare porte e recuperare vita preziosa.
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Pianeti e abilità da esplorare
Il villain di turno è Gera, uno dei non pochi Jedi tentati dal Lato oscuro che ha deciso di voltare le spalle all’Ordine per coltivare sogni di grandezza. In questa recensione abbiamo preferito non indugiare troppo sulla trama e sulle ragioni di un nuovo ennesimo scontro alla Guerre Stellari. Sappiate che il titolo si completa in 25 ore andando rapidi, ma che può comunque regalare ore aggiuntive andando a esplorare i pianeti, soprattutto Koboh, densi di storie e attività.
Non siamo di fronte a un open world, ma rispetto al predecessore Star Wars Jedi: Survivor ha ampliato i biomi, con un’attenzione e una fedeltà all’immaginario starwarsiano impeccabile. A proposito: per gli amanti della lore, ogni elemento scannerizzato da BD-1 e ogni nuovo nemico sconfitto accenderanno voci nel glossario, permettendo così al gamer di approfondire dettagli dell’universo di George Lucas.
La perfezione non è di questo mondo – la trama avrebbe potuto essere meglio sviluppata e non tutti i personaggi sono scritti a regola d’arte – ma Star Wars Jedi: Survivor è il videogioco che riconsegna nella mani di Respawn l’attestato per il miglior esemplare su console e PC di questa intramontabile IP. Amata da generazioni di appassionati, la saga non ha sempre regalato gioie: film, serie e spin off sono stati oggetto di intenso e acceso dibattito. Siamo tuttavia praticamente certi che Jedi: Survivor troverà in buona parte tutti d’accordo. Sorgete, cavalieri Jedi.