I recenti disagi, gli ennesimi, alla rete ferroviaria italiana sembrano spingere il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ad avanzare una soluzione temporanea, attraverso il taglio delle corse. Come si legge sul Sole 24 Ore lo stress a cui è sottoposta l’infrastruttura è dovuta a vari fattori: scarsi investimenti nel corso dei decenni e pochi binari. Negli ultimi anni i ritardi sono dovuti inoltre ai cantieri attivati grazie ai fondi del PNRR, che hanno tempistiche stringenti.
Perché il ministro Salvini pensa al taglio delle corse per risolvere il caos treni?
Riducendo del 15% le corse dei treni in circolazione, al momento non è chiaro se la misura interesserebbe solo quelli ad alta velocità o anche i regionali, il ministero ritiene che il sistema verrebbe alleggerito, riducendo i disagi. A spingere verso questa soluzione, come riporta Open, sembra sia stato Edoardo Rixi, viceministro dei Trasporti.
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Con il taglio delle corse ci sarebbe però un contraccolpo per le casse di Trenitalia, che con meno convogli in circolazione subirebbe un calo negli affari. Sul Post è stato pubblicato un approfondimento a riguardo, che spiega da dove derivano i frequenti problemi alla rete che si ripercuotono su milioni di pendolari, viaggiatori e turisti.