Non esiste cattiva pubblicità. Uno come Donald Trump dovrebbe saperlo. Il candidato repubblicano ha stroncato The Apprentice, il film in uscita il 17 ottobre al cinema che racconta la vita dell’imprenditore americano, anni prima che diventasse presidente degli Stati Uniti. Il biopic girato da Ali Abbasi presenta il rapporto tra il giovane Trump e lo spietato avvocato Roy Cohn, interpretati rispettivamente da Sebastian Stan e Jeremy Strong. Il tycoon ha definito lo sceneggiato «falso e privo di classe», aggiungendo su Truth Social che rappresenta «un colpo basso, diffamatorio, politicamente disgustoso».
The Apprentice, perché Trump critica il film
Manca meno di un mese alle elezioni americane e la sfida tra Trump ed Harris determinerà il volto politico degli Stati Uniti per i prossimi quattro anni. Dopo il ritiro di Biden l’estate scorsa, la vicepresidente ha recuperato nei sondaggi, mettendo più volte in difficoltà l’ex presidente, fino a pochi mesi fa dato quasi per certo come vittorioso alle elezioni di novembre.
The Apprentice guadagnerà senz’altro pubblicità dopo che Trump ha deciso di interessarsene. Il regista danese-iraniano Ali Abbasi ha pubblicato un post sul proprio profilo X, ringraziandolo soprattutto per la visibilità regalata. «Grazie per averci risposto Donald Trump – ha scritto -. Sono disponibile a parlarne ulteriormente se vuoi. Oggi è una giornata impegnativa con molta pressione per The Apprentice ma potrei essere in grado di chiamarti domani».
Il nome della pellicola richiama il famoso programma televisivo: si trattava di un reality show in cui i concorrenti gareggiavano per ottenere un’importante opportunità di lavoro o un investimento da parte di un imprenditore. Il programma è stato creato da Mark Burnett ed è diventato famoso soprattutto per la versione americana, condotta inizialmente da Donald Trump.