Un prodotto che racconta una storia. Ma alla fine, quel che conta, è guidare
Guidare camion in console è un’esperienza che può riservare grandi sorprese. Manovrare questi bolidi per lunghe distanze, godersi il viaggio e portare a termine consegne impegnative in qualsiasi condizione meteo regala emozioni anche ai gamer meno appassionati ai titoli simulativi. Pubblicato da Soedesco, Truck Driver: The American Dream è disponibile su Xbox e su PlayStation e si aggiunge alla lista con un’offerta che tocca anzitutto le corde dei sentimenti, inscenando una storia privata che avrebbe senz’altro meritato uno sviluppo ancora più approfondito.
Il protagonista di Truck Driver: The American Dream è Nathan, un giovane che ha perso il padre e che decide di ricominciare raccogliendone l’eredità di camionista. Con questo presupposto ci si potrebbe attendere una story-line strutturata, ma il titolo in realtà rimane ben saldo sulla carreggiata prestabilita dei simulativi.
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Ci sono sì incontri e rapporti con gli NPC, ma l’esperienza è focalizzata al massimo sulla guida in prima e in terza persona. I veicoli che avremo a disposizione sono numerosi e la mappa ha un’estensione sufficientemente ampia per godersi le prime ore di gioco senza quella fastidiosa sensazione di spostarsi in un’ambiente sempre uguale a se stesso.
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A livello di gameplay siamo in una situazione piuttosto comoda per il gamer. I camion non sono complessi da guidare e questo potrebbe essere un a malus per chi è in cerca di un’esperienza autentica. Per quella vi suggeriamo titoli come SnowRunner. Resta comunque un fondo di innegabile romanticismo nel guidare e affrontare lunghi viaggi senza avere troppa fretta di giungere a destinazione.