L’ex ingegnere Tesla, Sisun Lee, ha scoperto la bevanda Morning Recovery grazie a un viaggio in Sud Corea. E la campagna di crowdfunding lanciata su Indiegogo è andata ben oltre le aspettative
Ognuno di noi ha il suo sistema personale: c’è chi si fa accompagnare in giro per la casa da una bottiglia d’acqua, chi si affida a spremute vitaminiche e banane ricche di potassio e chi, più temerario, butta giù un uovo crudo come si vede nei film americani. Insomma, di rimedi per il dopo sbornia ne esistono di tutti i tipi. Ma nessuno garantisce il risultato, almeno fino ad oggi. Perché il 26 enne sudcoreano Sisun Lee, ex ingegnere di Tesla e Uber, sostiene di aver realizzato una bevanda in grado di combattere i postumi delle serate di bisboccia. Una boccetta blu che contiene un miscuglio di nome Morning Recovery.
Un crowdfunding da 220K
Come dev’essere in questi casi, la nascita del prodotto è avvolta in un alone di mistero. Secondo quanto rivelato da Sisun Lee a Business Insider, l’incontro con questo rimedio tradizionale sarebbe avvenuto un po’ per caso in seguito ad alcune serate particolarmente movimentate in Corea. Tornato negli States, l’ingegnere avrebbe cercato senza fortuna prodotti simili finché non è arrivata l’ispirazione: creare un’azienda apposita per riprodurre e commercializzare la Morning Recovery.
Il passo successivo è stato lanciare una campagna di crowdfunding su Indiegogo. E anche qui i risultati sono stati sorprendenti: oltre 240mila dollari raccolti da 4.351 diversi finanziatori. Cifra quasi dieci volte superiore a quella che Sisun Lee aveva inizialmente chiesto per avviare il suo progetto. A riprova del fatto che in molti credono e sono disposti ad investire in questa “soluzione” per l’hangover.
Il costo delle confezioni di Morning Recovery, poi, è tutto sommato accessibile: si parte dal pack base con 6 boccette per 24 dollari più spese di spedizione, per arrivare a quantità da “wild party” con un intero distributore in vendita per 1.320 dollari.
Il segreto di Morning Recovery? La diidromiricetina
Ma se chi sta leggendo dovesse avere ancora dei dubbi su questo rimedio miracoloso, possiamo dirgli che nella mistura ci sono sostanze assolutamente legali. Tanto da aver superato senza problemi i controlli della Food and Drug Administration. Dentro c’è un po’ di taurina, vitamina B, elettroliti, estratto di cactus, cardo. Niente di eccezionale, insomma.
Il vero segreto di Morning Recovery è la presenza della diidromiricetina (DHM), sostanza contenuta nell’albero dell’uva passa. Un ingrediente molto conosciuto in Asia per la sua capacità di eliminare l’acido tossico che il nostro organismo produce quando si beve troppo e che causa il tipo mal di testa da hangover. E conosciuto anche dal dottor Jin Liang della UCLA, l’esperto di sostanze vegetali che ha aiutato Sisun Lee a sintetizzare la bevanda nella boccetta dall’etichetta blu.