Se non ci hai mai giocato sei nel posto giusto
Uncharted non è soltanto una saga videoludica che ha convinto un regista – in questo caso Ruben Fleischer – a farne una pellicola. Quello che da oggi, giovedì 17 febbraio, esce nei cinema è un prodotto videoludico ricco di storie e curiosità. Interpretato da Tom Holland – la star di Hollywood che ha già vestito la tuta di Spiderman in diversi film della Marvel -, il protagonista Nathan Drake è un ladro e un avventuriero. In lui possiamo rivedere senz’altro lo sprezzo del pericolo di Lara Croft. Ma rispetto all’eroina in cerca di tesori, Nathan ha un approccio alle cose decisamente più ironico e scanzonato. Chi ha giocato ai titoli PlayStation (la saga è esclusiva Sony) si ricorderà di come l’uomo abbia sempre la battuta pronta anche nei momenti più difficili. Un videogioco che è a tutti gli effetti molto hollywoodiano anche nella sceneggiatura.
Molti degli imminenti spettatori di Uncharted – è scontato – non hanno mai giocato a uno dei titoli della saga su PlayStation. Del resto il martellamento pubblicitario in corso sul film è nel pieno stile di una pellicola che sogna di sbancare al botteghino. Per non farli arrivare completamente smarriti in sala eccoci con alcune curiosità e un’infarinatura generale sui personaggi e sulla storia. Ma, prima di tutto, occorre citare uno dei direttori creativi più talentuosi del panorama videoludico internazionale. Stiamo parlando di Neil Druckmann. Classe 1978, è la mente dietro a videogiochi tripla A come Uncharted e The Last of Us. Due titoli che hanno rappresentato tappe fondamentali sulle console di PlayStation.
Non è per nulla un caso che Uncharted sia diventato un film. Sta succedendo la stessa cosa con The Last of Us – qui trovate la nostra recensione del secondo capitolo – che presto uscirà come serie prodotta da HBO. In entrambi i videogiochi – targati Naughty Dog – ci sono la mano e il genio di Druckmann. Raccontano storie molto diverse: nel caso di Uncharted c’è l’avventura e quella perenne sensazione che alla fine l’eroe ce la farà; in The Last of Us, invece, l’apocalisse e un’umanità dannata suggeriscono ben altre conclusioni sul finale.
Ma torniamo a Nathan Drake, il protagonista di Uncharted. In base a quanto visto dal trailer, le vicende sembrano ripercorrere in parte quanto i gamer hanno vissuto nel capitolo Uncharted 4: Fine di un ladro. Senza rischiare alcun tipo di spoiler, vi proponiamo solo la panoramica generale: il ragazzo è un orfano e ha un rapporto burrascoso con il fratello maggiore Sam. Tra i due il legame è forte, anche se il più grande ha già un pedigree di ladro quando Nathan è ancora costretto in un orfanotrofio. Da Sam il protagonista ha imparato tanto, ma non è l’unica figura di riferimento. I due sono spesso lontani e questa circostanza fa soffrire Nathan, che desidererebbe accompagnare il suo modello di vita in tutte le sue avventure.
Non avendo mai avuto un padre, nè una famiglia a cui aggrapparsi, Nathan Drake è un giovane uomo che è sopravvissuto con l’astuzia alle difficoltà della vita. Sa lottare, sa scassinare porte e pilotare veicoli di ogni tipo. L’unica figura che si avvicina a un padre per elezione è Victor “Sully” Sullivan – interpretato nel film Uncharted da Mark Wahlberg -, un cacciatore di tesori altrettanto scaltro e coraggioso. Sono loro i protagonisti del film, che andranno alla ricerca di un tesoro che vale cinque miliardi di dollari. In questo percorso Nathan è anche alla ricerca di Sam, il fratello che pare scomparso. Sulla loro strada l’immancabile cattivo di turno, Santiago Moncada, interpretato da Antonio Banderas.