La sua piattaforma aiuta sviluppatori e game designer prima della produzione di un titolo
La startup Machinations.io ha annunciato la chiusura del suo round Serie A da 3,3 milioni di dollari. A guidare l’operazione è stata Hiro Capital. Parte della somma verrà investita per allargare il team di un’azienda nata dalla ricerca di dottorato del cofondatore Joris Dormans all’Università di Amsterdam. Non è la prima volta che una tesi o un progetto accademico si traduce in una storia di impresa videoludica. «Stiamo implementando le integrazioni con i più popolari fornitori di telemetria di gioco e con i marketplace Web3, spingendo verso il nostro obiettivo di diventare lo standard per la modellazione, la previsione e l’ottimizzazione dell’economia di gioco – ha commentato Mihai Gheza, CEO di Machinations – Prevediamo un futuro in cui tutti i sistemi e i dati parlino la stessa lingua».
La startup aveva già raccolto un aumento di capitale da 1,6 milioni di dollari. Il suo obiettivo è quello di rendere scalabile una piattaforma che aiuta gli sviluppatori a sgravarsi dei compiti più ripetitivi, che ritardano il processo creativo e possono creare problemi anche alla produzione del videogioco. Come ha spiegato l’azienda, grazie agli strumenti che propone, “le modifiche al design, ai parametri o alle regole possono essere effettuate sul posto e in modo collaborativo e ottenere la giusta esperienza prima di andare in produzione. Tutto questo si traduce in processi rapidi, mitigando i rischi associati al lancio di economie di gioco non funzionanti e riducendo i costi dei lunghi cicli di produzione”.
Secondo i numeri riferiti da Machinations, più di 35mila professionisti utilizzano Machinations nelle software house e più di 400 istituzioni accademiche sfruttano la piattaforma per formare le nuove generazioni di sviluppatori e game designer. In Italia il mercato dei videogiochi vale oltre 2 miliardi di dollari e sono in crescita incubatori e acceleratori attivi nel settore per attrarre e far crescere talenti in un ambito promettente sotto i punti di vista occupazionale ed economico.