Due anni fa la serie ha patito di brutto l’addio del team nipponico che l’aveva curata per 20 anni. Ora riuscirà a ripartire?
Ci sono voluti due anni. Probabilmente, tra pandemia e problemi vari, non tutti si sono resi conto che il 2021 non ha avuto il proprio capitolo annuale di WWE. Chi aveva acquistato l’ultimo titolo uscito, WWE 2K20, avrà immaginato pure perché: il primo capitolo realizzato dalla software house californiana Visual Concepts, subentrata in corsa nello sviluppo dopo l’addio alla serie da parte del team originario Yuke’s di Yukinori Taniguchi, era infatti alquanto scadente. 2K Sports ha concesso agli sviluppatori californiani di saltare un giro, a patto però che rimettessero in ordine le idee. E ora tutti si chiedono: cosa avranno combinato con WWE 2K22?
Le novità di WWE 2K22
Sei le modalità che danno corpo a WWE 2K22. Se si esclude Showcase, che permette a questo giro di ripercorrere la carriera di Rey Mysterio e costituisce probabilmente la dorsale del titolo (purtroppo non è lungo come ci attendevamo e mancano tante sfide importanti), spiccano soprattutto La mia ascesa, ovvero la canonica modalità carriera che consente di creare un proprio lottatore e portarlo dalle stalle alle stelle, con storie distinte per il personaggio maschile e quello femminile; quella gestionale Il mio GM (nei panni di un general manager della WWE, bisogna fare in modo che lo spettacolo attiri pubblico puntando sul roster di Superstar e Leggende WWE e organizzando intense rivalità, match esagerati…) e La mia fazione, dove appunto occorre collezionare, gestire e potenziare le Superstar WWE con le meccaniche dei giochi di carte. Abbiamo deciso di presentarvi soprattutto quelle per sottolineare lo sforzo, da parte del team di sviluppo, di diversificare quanto più possibile le modalità di gioco.
Chi ha giocato a WWE 2K20 non faticherà a notare il balzo grafico. Intendiamoci, i combattenti risultano ancora troppo plasticosi e, per qualche strano motivo, le donne sembrano meno dettagliate e credibili degli uomini, soprattutto nella resa del fisico e della pelle e dei capelli lunghi. È sufficiente mettere a confronto le due foto che incorniciano questo paragrafo per rendersene conto.
Ovviamente, maggior cura è stata profusa nella realizzazione dei modelli poligonali dei personaggi più amati, in particolare: The Rock, Sasha Banks, Goldberg, “Stone Cold” Steve Austin, Brock Lesnar e, soprattutto, Rey Mysterio, che è il protagonista di Showcase. Del resto, se consideriamo quelli in arrivo coi DLC, i lottatori in tutto saranno 240: era difficile attendersi per l’intero pantheon in costume di lycra la medesima qualità. Interamente rivisto, per fortuna, il sistema di controllo, ora molto più reattivo. Permette perfino di eseguire parate e schivate, sebbene a nostro avviso restino marginali nell’economia dello scontro.
Restano invece evidenti i problemi di compenetrazione poligonale, che sporcano alcune prese e i limiti dell’IA, non reattiva come la si vorrebbe. Soprattutto nei match 2 vs 2 spesso si assiste impotenti al fatto che il nostro compagno di squadra, anziché fare la propria parte, inizi a ballare una sorta di tango con l’arbitro, costringendoci a occuparci pure del suo avversario.
Giudizio sospeso sulle modalità di gioco online: noi abbiamo provato il gioco prima della pubblicazione, quando non c’era quasi nessuno, se non altri colleghi. Nei giorni del debutto pare che i server abbiano fatto i capricci, ma non è possibile appurare se la situazione sia in via di miglioramento o meno.
Quel che invece è certo, invece, è che i due anni sabbatici presi dagli sviluppatori californiani sono serviti a rilanciare il franchise dopo l’inciampo di WWE 2K20. Il nuovo capitolo non è ancora esente dai difetti e alcune mode sembrano essere state buttate nel mazzo giusto per fare numero, ma nel complesso abbiamo per le mani un titolo divertente e finalmente giocabile, che si saprà fare apprezzare tanto dagli appassionati della chiassosa pantomima statunitense, quanto da chi cerca soprattutto un buon multiplayer (magari in locale, viste le incertezze di cui sopra sul fronte online).