Attiva a Milano, Roma, Firenze e Catania con 1200 annunci, la startup ha aperto il suo primo round. In cantiere i mercati stranieri. L’intervista al CEO Lino Leonardi
Zappyrent è la piattaforma che permette di affittare a medio e lungo termine appartamenti e singole stanze senza nessuna visita, ma tutto online grazie al Virtual Tour 3D: la visita dell’alloggio avviene sul device quasi fossimo su Google Maps. Attiva da marzo 2018, la startup ha concluso il percorso di accelerazione a LuissEnLabs con un team di 5 persone a tempo pieno e finora opera a Milano, Roma, Firenze e Catania con 1200 annunci pubblicati. La caratteristica principale è che tutti i pagamenti avvengono all’interno del sito senza commissioni. «Il target sono gli universitari e non soltanto in Italia. Presto ci focalizzeremo anche sull’estero per sbarcare il prima possibile a Londra». Lino Leonardi, CEO di Zappyrent, ha spiegato a StartupItalia! i prossimi passi che l’azienda farà anche grazie al primo round di finanziamento ancora in corso.
Zappyrent: come funziona
Grazie al Virtual Tour 3D di Zappyrent, chi si vuole candidare come possibile inquilino può “camminare” nell’appartamento, stanza per stanza, tramite il proprio device. «È un servizio gratuito per i proprietari che si registrano sulla piattaforma – spiega il CEO della startup con sede a Milano – Abbiamo un accordo con una società che in 15 minuti è in grado di replicare il tour fisico dell’appartamento con telecamere 3D». Come spiega Leonardi, negli ultimi tre mesi le richieste di prenotazione hanno raggiunto un valore di 650mila euro, calcolato come il costo di tutte le mensilità per i periodi di locazione inseriti.
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Garanzie e tutele
Una volta visto ogni angolo dell’appartamento è possibile contattare il proprietario su Zappyrent, dove ciascuno di loro ha una pagina personale con dati e recapiti verificati dalla startup. Sotto ogni annuncio la piattaforma mette a disposizione una lista FAQ. «Domande e risposte frequenti sulle caratteristiche della casa che tutti possono vedere: veniamo incontro ai potenziali affittuari e al proprietario a cui non sfugge così nessuna richiesta da ingombranti chat private». Se ci sono il match e l’accordo sull’affitto, Zappyrent addebita infine la prima mensilità all’inquilino per trasferirla al proprietario 24 ore dopo il check-in. Per la massima tutela, la piattaforma congela il deposito cauzionale garantendone la restituzione all’esaurirsi dell’affitto.
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L’obiettivo della startup è ritagliarsi un ruolo nel mercato internazionale degli affitti a medio-termine (le richieste vanno dai 3 mesi in su). «Non siamo intermediari – conclude il CEO Leonardi – Presto inseriremo la firma e la registrazione del contratto direttamente su Zappyrent». Nuove specifiche che arriveranno anche grazie al primo aumento di capitale della startup.