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Le application sono aumentate del 45%. Quasi il 40% delle startup che ha partecipato è a leadership al femminile
Tra le oltre 350 startup che hanno fatto application per partecipare alla call for ideas di GoBeyond è stata alla fine selezionata la vincitrice, annunciata oggi negli spazi di Milano LUISS Hub. Si tratta di PipeIn, azienda innovativa che è partita da un problema per avanzare la propria soluzione. Come si legge sul sito ufficiale, “PipeIn nasce da un dato: in Italia il 40% dell’acqua potabile viene sprecata a causa della pessima manutenzione delle tubature. Questo vuol dire che ogni 30 secondi in Italia si spreca una quantità d’acqua potabile pari a quella contenuta in 3 piscine olimpioniche”. Il progetto in cantiere prevede un hardware sotto forma di sonda, inserita all’interno delle tubazioni per eseguire ispezioni autonome, e un software che consentirà una riduzione dei costi imprevisti del 70% e un aumento della durata del tubo del 20%.
«Non ci aspettavamo questo risultato, anche perché la competizione con le altre startup era davvero alta», ha spiegato a StartupItalia Alessandro Minori, Ceo di PipeIn. Al momento la startup, fondata a novembre 2021, sta ancora sviluppando il proprio prodotto e investirà i 50mila euro di premio di GoBeyond sul team. «Abbiamo raccolto finora circa 100mila euro e contiamo di arrivare sul mercato alla fine del 2023». Per quanto riguarda il tema delle condotte, Minori ha sottolineato che non si tratta soltanto di acqua. «Il nostro è un B2B puro: ci vogliamo rivolgere alle utilities, come A2A e Eni per combattere gli sprechi e favorire la manutenzione delle infrastrutture».
GoBeyond, come ci aveva spiegato in un’intervista il project manager Davide Orfanelli, è una iniziativa con cui Sisal individua e premia startup a impatto dal 2014. «Tante startup hanno cominciato a raccontare il proprio impatto nei pitch – ha spiegato sempre Orfanelli prima della premiazione -. È un KPI molto importante della nostra call dal momento che abbiamo come obiettivo quello di fare volume in una nicchia, quella appunto delle startup a impatto».
I numeri di questa sesta edizione aiutano a inquadrare come una parte dell’ecosistema italiano si stia evolvendo. Le oltre 350 startup candidatesi sono attive in settori strategici come healthcare, economia circolare, agritech, benessere e attenzione alla sostenibilità ambientale, servizi per la formazione; rispetto all’edizione 2021 le application sono aumentate del 45% e, altro aspetto fondamentale, quasi il 40% delle startup è a leadership al femminile. Dato interessante dal momento che in Italia soltanto il 13,4% delle startup è guidata da donne.
Prima della premiazione di PipeIn, GoBeyond ha organizzato un panel in cui si sono confrontati Silvia Wang, Ceo e Cofounder di Serenis, Enrico Pandian, Ceo di StartypGym, e Gian Luca Comandini, divulgatore tecnologico. Ciascuno con esperienza alle spalle nell’ecosistema, hanno dato consigli su cosa dovrebbe fare un’imprenditrice e un imprenditore oggi. «Partire subito. Fare esperienza il prima possibile», ha detto Wang; «Non bisogna essere resilienti, ma antifragili, ovvero adattarsi al contesto», ha aggiunto Comandini; «Non seguite l’hype. È fondamentale studiare», ha suggerito Pandian.
Oltre al vincitore PipeIn, citiamo anche i finalisti delle sesta edizione di GoBeyond: Algor Education, BioFashionTech, Regusto, Clearbox AI, Bi-Rex avranno percorsi di advisory messi a disposizione dai partner della call. Nel corso della giornata di premiazione Mamacrowd e SheTech hanno premiato TA-DAAN per aver portato un settore tipicamente offline, come quello dell’artigianato locale, nel mondo online; SheTech ha infine menzionato BioFashionTech, Civica, Nantoo, Clearbox AI, Bi-Rex in quanto fondate da imprenditrici.