Vine, l’app degli iconici video in loop da sei secondi, potrebbe tornare online. Fondato da Dom Hofmann, Rus Yusupov e Colin Kroll nel giugno 2012, il software venne, poi, acquistato da Twitter nell’ottobre dello stesso anno per circa 30 milioni di dollari. Ora Musk ha annunciato che l’archivio della piattaforma, creduto perduto, è stato ritrovato e che l’accesso agli utenti potrebbe essere ripristinato a breve.
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Il rilancio di Vine
Si tratterebbe di un recupero più che un vero rilancio. Vine ha rappresentato l’avvento dei video sui social (la BBC li definì “ipnotizzanti”) e, dopo il boom iniziale, nel 2016 vennero bloccati i caricamenti. L’anno successivo il servizio venne spento del tutto ma un archivio era rimasto online per un periodo, poi diventato apparentemente irrecuperabile.
Nonostante si sia parlato sporadicamente di un ritorno dell’app, ora forse questo è davvero alle porte. Musk, poco dopo l’acquisizione dell’ex Twitter nel 2022, aveva già sondato l’ipotesi di una rinascita della piattaforma con un sondaggio che raccolse oltre il 70% di risposte favorevoli. Nonostante questo, però non si accennava a una vera e propria ripartenza, fino al ritrovamento dell’archivio. E Musk afferma che gli accessi potrebbero venire ripristinati a breve.
Anche se questo rilancio sembra più legato alla promozione di un altro progetto: Grok Imagine, la nuova funzione AI per la generazione di video destinata agli abbonati X Premium+. Musk lo ha, infatti, definito “AI Vine”, lasciando intuire che la sua visione per il futuro ruoti più attorno all’Intelligenza artificiale che alla creatività umana. Sarà da capire se, quindi, il suo progetto sia un’altra trovata di mero marketing o un’azione concreta per riportare in auge la storica app.