Gli alunni sceglieranno il proprio percorso di studi secondo i propri interessi ed attitudini per preparsi meglio all’Università e al lavoro
Dopo le linee guida contenute ne “La Buona Scuola” del governo Renzi ecco una novità per i modelli di apprendimento del sistema italiano: il curriculum personalizzato. Ogni studente potrà quindi seguire un percorso di studio flessibile e più adatto alle proprie esigenze. Secondo il suggerimento del Senato, questa possibilità potrebbe riguardare all’inizio solo gli studenti del quinti anno della scuola superiore.
Questo “curriculum flessibile” andrà di pari passo con quello istituzionale, definito con il supporto degli organi collegiali, che affiancheranno gli studenti nella scelta del loro percorso di conoscenza basato sulle proprie attitudini ed interessi specifici. Si prevede una progressiva personalizzazione nelle scelte delle discipline, consentendo, infatti, di evidenziare in anticipo interessi ed attitudini, rendendoli poi coerenti con gli sbocchi universitari e lavorativi.
Così anche l’esame di maturità si potrebbe riadattare, trasformandosi in una sintesi dello specifico percorso formativo intrapreso dal singolo studente. I ragazzi sarebbero quindi valutati in base agli studi portati avanti, che li allineeranno più facilmente sulle loro scelte future.
Come si legge da Il Giornale.it, mancherebbe poco più un mese alla definizione delle proposte da parte del governo contenute nel dossier de La Buona Scuola, annunciato e presentato da Matteo Renzi lo scorso 3 settembre. Sarà forse l’ora della riforma della scuola (vera)? Il sottosegretario Davide Faraone e dalla Puglisi, stanno lavorando alla definizione di un decreto-legge, che conterrà le misure urgenti da approvare prima dell’avvio del prossimo anno scolastico, e di un disegno di legge con le misure meno urgenti. Aspettiamo. Dunque.