Otto navi da guerra e 43 aerei cinesi stanno girando attorno a Taiwan in queste ultime ore, nello stesso giorno in cui Pechino ha testato per la prima volta in quasi 45 anni un missile balistico intercontinentale sui cieli del Pacifico. Ma che cosa sta succedendo attorno all’isola regina dei chip?
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Aerei e navi attorno a Taiwan
Il ministero della Difesa di Taiwan ha riferito di aver rilevato gli aerei lungo la linea mediana dello Stretto di Taiwan, assicurando che le forze armate di Taipei «hanno monitorato la situazione e risposto di conseguenza». Ieri, mercoledì 25 settembre, una nave da guerra giapponese ha navigato per la prima volta attraverso lo stretto di Taiwan rivendicando la sua libertà di navigazione, secondo media locali. Al momento non si ha, però, alcuna conferma da parte del ministero della Difesa del passaggio che, secondo quanto si apprende, sarebbe avvenuto a seguito di analoghe imprese da parte delle Marine statunitensi ed europee.
La rivendicazione di Pechino
Pechino considera Taiwan una provincia ribelle e rivendica la giurisdizione sul bacino idrico che separa l’isola dalla Cina continentale. Ma gli Stati Uniti e molti altri Paesi sostengono che questi viaggi siano legittimi, appellandosi proprio alla libertà di navigazione. Washington e i suoi alleati hanno, infatti, recentemente aumentato i loro attraversamenti dei 180 chilometri dello Stretto di Taiwan. E secondo il quotidiano Yomiuri Shimbun, che cita fonti governative anonime, il primo ministro Fumio Kishida aveva ordinato l’attraversamento per contrastare l’assertività della Cina. All’inizio di questo mese, una portaerei cinese aveva navigato per la prima volta tra due isole giapponesi vicino a Taiwan e Tokyo, mentre la Cina sostiene di aver rispettato il diritto internazionale.