A2A, società multiservizi italiana, quotata alla Borsa di Milano che opera nei settori ambiente, energia, calore, reti e tecnologie ha inaugurato quest’oggi A2A Life Ventures per integrare in modo sinergico tutte le leve di open innovation. «Un passo – comunica l’azienda – che rafforza la posizione del Gruppo come attore di primo piano nel panorama nazionale ed europeo, proiettandolo tra i player più avanzati nelle strategie di innovazione industriale».
Il contesto internazionale conferma la rilevanza della scelta: come illustra il paper “Il ruolo dell’innovazione nello scenario globale” realizzato da MIT Technology Review Italia: oltre la metà delle Fortune 500 Companies ha già attivato programmi di corporate venture capital o acceleratori, mentre il 40% adotta modelli di venture clienting e circa una su quattro ha lanciato iniziative di venture building.
Cos’è e cosa farà A2A Life Ventures
A2A intende tradurre questa tendenza in un veicolo societario autonomo, con l’obiettivo di rendere strutturale e continuativo l’impegno sull’innovazione. «A2A Life Ventures sarà il motore a supporto dei pilastri del Piano Strategico 2035 – economia circolare e transizione energetica – e si propone come una fabbrica dell’innovazione capace di sviluppare e testare soluzioni concrete digitali, fisiche e basate sull’AI, all’interno del Gruppo e poi sul mercato esterno», viene comunicato dall’azienda.

L’obiettivo è ambizioso: costruire entro il 2035 un portafoglio di circa 30 soluzioni innovative pronte a creare valore sia per A2A che per l’ecosistema industriale ed energetico europeo proseguendo il percorso iniziato nel 2020 con il Corporate Venture Capital e confermando la volontà di guidare in Italia un modello di innovazione già diffuso tra i grandi gruppi internazionali, ponendo al contempo l’accento su una strategia EU-first e sulla creazione di valore industriale e tecnologico a lungo termine.
Mazzoncini: «Bisogna anticipare i trend»
Sono già 300 i progetti in corso, e l’azienda ha un portafoglio di CVC con investimenti in più di 70 startup che hanno creato circa 1800 posti di lavoro e un network di un milione di innovatori globali che collabora con il Gruppo. «La decarbonizzazione non è un’opzione ma una priorità con un orizzonte ben definito: il 2050. Abbiamo bisogno di strumenti concreti per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica che l’UE richiede», ha spiegato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A .
«Oggi – ha proseguito il CEO del Gruppo – presentiamo il primo veicolo societario integrato di open innovation in Italia, basato su un modello di circolarità: una crescita che si autoalimenta, in cui il valore generato viene reinvestito in nuove soluzioni e tecnologie. A2A Life Ventures mira a posizionarsi come un benchmark europeo nell’innovazione applicata alla transizione ecologica, anticipando i trend globali, per dare un contributo all’autonomia tecnologica ed energetica dell’Italia».