Firenze è tra le città più care d’Italia, al quarto posto, dopo Parma, Rimini e Venezia, nella classifica stilata dall’Unione nazionale dei consumatori sulla base dei dati territoriali dell’inflazione di maggio resi noti dall’Istat. E così non è più tanto semplice vivere nella bel capoluogo toscano. Non lo è non solo per gli studenti ma anche per i lavoratori. In un’intervista rilasciata al quotidiano “Repubblica”, Alessandro Sordi, CEO di Nana Bianca, ha dichiarato: «Non solo è difficile attrarre lavoratori da fuori, ma anche trattenere chi già c’è perché in ogni caso a Firenze devi viverci, e non è così scontato». E proprio nel capoluogo toscano sta per fare tappa SIOS24 Florence, il 2 ottobre.
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Un piano edilizio per i più giovani
«Ci sono due temi da affrontare se parliamo di mantenere i ragazzi che vogliono aprire nuove imprese e startup sul territorio: il costo dell’affitto o di una casa, e il reperimento delle risorse finanziarie, perché comunque le città con maggiori capitali sono quelle che attirano più imprese. A Firenze ha dato risultati importanti il programma Hubble, in collaborazione tra Nana Bianca e Fondazione CR Firenze, che ha proprio l’obiettivo di far rimanere sul territorio talenti in grado di costruire imprese innovative», ha detto Alessandro Sordi al quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, insistendo sul fatto che si dovrebbe intervenire con progetti che mettano insieme urbanistica e sviluppo economico, considerando dei piani per l’edilizia pensata per i giovani lavoratori e, magari, prevedendo limiti d’età. «Serve una visione a lungo termine per rinnovare il tessuto industriale, così da attirare capitali e posti di lavoro di qualità. E anche per incrementare i progetti esistenti. Oggi i numeri delle nostre startup sono in linea con gli altri comparti della Toscana, c’è una specificità su economia circolare, green economy, e moda», conclude Sordi.