La startup innovativa a vocazione sociale Amalia Care che, grazie ad AI e algoritmi, agevola le famiglie nella ricerca del caregiver, ha annunciato un aumento di capitale di oltre 1 milione di euro. Tra gli investitori: Personae, il programma di accelerazione dedicato al welfare della Rete Nazionale Acceleratori CDP Venture Capital, il fondo a|impact, il fondo SocialFare Seed e il business angel James Tiernan. Le nuove risorse saranno destinate allo sviluppo dell’algoritmo e della piattaforma, all’ampliamento del team, all’incremento del marketing e all’espansione territoriale con due sedi nuove, potenzialmente a Milano e Torino. In un’intervista rilasciata a StartupItalia la co-founder, Sonia Paonessa, ha raccontato i prossimi passi della startup che si occupa di fare matching tra richiesta e offerta del caregiver più idoneo grazie anche all’AI.
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Progetti per il futuro di Amalia Care
In un’intervista a StartupItalia la co-founder, Sonia Paonessa, che assieme a Eliana Pérez nel 2020 ha dato vita a questa realtà, ha detto: «Stiamo applicando l’AI nel processo di selezione, per analizzare le candidature che arrivano in modo personalizzato sulle esigenze specifiche delle famiglie e questo passaggio facilita notevolmente il nostro lavoro. Buona parte del finanziamento sarà dedicata a un ulteriore sviluppo, oltre che alla fase di test, e siamo pronti per rilasciare la seconda versione dell’algoritmo che potranno usare sia le famiglie che i caregiver». L’iniezione di capitali sarà anche dedicata all’ampliamento del team, che oggi conta 8 persone, in particolar modo alla parte di sviluppo e operativa. «Parte delle risorse sarà destinata anche all’apertura di nuove sedi, con l’idea di essere più vicini al territorio, e nel 2024 prevediamo di aprire, potenzialmente, a Torino e Milano, mentre la nostra sede principale rimane a Brescia».