L’operazione ha coinvolto il Fondo Rilancio Startup di CDP Venture Capital
Barberino’s, startup italiana di barbershop che unisce tradizione e innovazione, ha chiuso un round di investimento di Serie A da 3 milioni di euro. I fondi serviranno a consolidare la presenza del brand in Italia e ad avviare il processo di espansione internazionale. Il round coinvolge il Fondo Rilancio Startup gestito da CDP Venture Capital SGR, oltre a importanti esponenti del mondo imprenditoriale italiano, tra cui l’ex calciatore Claudio Marchisio e il Chairman e Co-founder di Yamamay Francesco Pinto. Inoltre, Pinto entra nel board come Presidente non operativo, mentre Marchisio diventa brand ambassador di Barberino’s. Parte dell’investimento viene raccolto attraverso la piattaforma di venture investing Doorway, mentre il round è coordinato da Growth Capital, advisor leader in Italia per operazioni di finanza straordinaria per scaleup e PMI, nell’ambito del programma di accelerazione e fundraising A-Road. Abbiamo raggiunto al telefono Michele Callegari, co-fondatore e CEO.
Barberino’s la startup del barber shop tra tradizione e innovazione
“Abbiamo dato il via alla nostra startup ispirati dalla storia del mio bisnonno Giovanni, che più di un secolo fa partì in cerca di fortuna alla volta di Boston, dove lavorava come barbiere e dove, con il suo stile e la sua dedizione al lavoro, riuscì a conquistarsi la fiducia e la stima della comunità locale”. Ha raccontato Callegari a StartupItalia.
Che continua: “Credo davvero di avere un debito di riconoscenza verso quella generazione di artigiani che ha reso famoso in tutto il mondo l’arte tutta italiana del “saper fare. Per questo abbiamo dato il massimo per valorizzare la tradizione italiana della barberia, tramutando quella che era considerata una necessità (farsi la barba, tagliarsi i capelli) in una vera e propria esperienza all’insegna del benessere e del fatto bene”.
Nata a Milano nel 2015 con lo scopo di creare un brand dalla forte identità italiana che possa diventare il riferimento per il grooming maschile nel mondo, Barberino’s ha 20 barber shop diretti in Italia, a cui si aggiungono un negozio in franchise a Seoul, in Corea del Sud, i Barber Corner itineranti, una Barber School per formare la nuova generazione di barbieri e due linee esclusive, con oltre 30 proposte tra prodotti di cosmesi, profumi e accessori.
Per il 2022 Barberino’s prevede un fatturato pari a 3,5 milioni di euro (e un run-rate di 5 milioni annualizzato per le nuove aperture) in forte aumento rispetto ai 2 milioni del 2021 e al milione del 2020, rappresentando cosìnon solo un’eccellenza del settore, ma ancheun esempio concreto della ripresa del mercato durante e dopo il periodo della pandemia. I fondi raccolti verranno utilizzati per consolidare la presenza del brand sul territorio italiano, rafforzare la macchina operativa per scalare ancora più velocemente e avviare il processo di internazionalizzazione.
“Con questo round puntiamo all’espansione all’estero”
“Come tutti i percorsi imprenditoriali – ha continuato Callegari – non sono ovviamente mancate difficoltà e sacrifici. Ma la nostra visione è sempre stata dettata da un comune denominatore: tradizione, innovazione e qualità italiana. Ora ci concentreremo sul prossimo passo della nostra strategia, portare l’esperienza Barberino’s all’estero, iniziando dalle principali capitali europee”.
Il Chairman e Co-founder di Yamamay, Francesco Pinto, assumerà la carica di Presidente non operativo del board, Tra gli investitori è presente anche l’ex calciatore Claudio Marchisio. “Sono convinto – ha aggiunto Pinto – che il binomio tradizione e innovazione rappresenti una grande risorsa per la nostra economia”
Barberino’s ad agosto 2020 ha chiuso in overfunding un round per un totale di 1,71 milioni di euro su Mamacrowd (da 158 investitori).