«La Bobo Tv era di tutti. Questa cosa è cambiata dentro di lui. Non sentiva più il trasporto della Bobo Tv. Non gli piaceva più così come era. Se dovevamo cambiare perché nessuno sapeva?». Lele Adani, commentatore sportivo ed ex calciatore professionista, è stato intervistato in una puntata del One More Time podcast (che sarà pubblicata nei prossimi giorni). La persona a cui si riferisce nel virgolettato è Bobo Vieri con cui insieme a Ventola e Cassano ha realizzato uno dei format di commento calcistico più virali degli ultimi anni.
La produzione di Luca Casadei ha pubblicato alcuni brevi estratti delle cose che Adani ha detto. Una di queste riguarda la Bobo Tv, il format di commento calcistico che ha spopolato su Twitch fino a qualche tempo fa grazie alla formazione composta da Vieri, Adani, Ventola e Cassano.
@onemoretimepodcast @leleadani ♬ suono originale – ONE MORE TIME
Bobo Tv. Cosa non ha funzionato tra Adani, Ventola, Cassano e Vieri?
Nel video breve pubblicato sui social, estratto dall’intervista, Adani spiega come ha preso forma quel fenomeno social. «Nasce la Bobo Tv in questo momento di lockdown. Il blocco era: apriva Nicola (Ventola, ndr) e chiudevo io. A un certo punto l’evoluzione è andare su Twitch e Bobo dice: “Io ho bisogno di te per fare una cosa che sarà unica”. Poi mettiamo Nicola e la gente vuole Cassano».
Alla fine del 2023 Adani, Ventola e Cassano avevano pubblicato un comunicato stampa in cui spiegavano le ragioni del divorzio da Vieri. «La BoboTv è sempre stata una famiglia allargata. Per chi era davanti ai microfoni ma anche per chi l’ascoltava […] Negli ultimi tempi erano, non da parte nostra, cambiati stimoli, motivazioni e visioni – prosegue il comunicato -. E soprattutto c’era una comunicazione distaccata, con poca passione e poca voglia di condividere. Nel rispetto di quello che si era fatto negli anni precedenti Lele ha chiesto una riunione chiarificatrice. Dove, al termine, l’unica cosa chiara, che tutti hanno perfettamente percepito, era quello che stavamo vivendo, ossia la poca voglia di condividere il percorso».