Oltre 100 CEO provenienti dalle più importanti aziende italiane e internazionali impegnati nello sviluppo della prossima generazione di donne CEO: il loro tempo, competenze ed esperienza per formare le leader del futuro
Ceo Factory è il nuovo progetto di GirlsRestart, una delle community più attive nella valorizzazione e nel potenziamento del contributo femminile nel mondo del lavoro. Un programma di mentorship di alto livello, unico nel suo genere, in cui più di 100 CEO delle più importanti aziende del panorama italiano e appartenenti a industry diverse (tra cui tech, beauty, banking, telecomunicazioni, entertainment, pharma, consulenza, servizi, distribuzione, food, energy, HR e altri) saranno i mentori di donne di talento che aspirano ad essere le leader del futuro in aziende ed organizzazioni. Le sessioni di mentorship dureranno per sei mesi, tra settembre 2022 e febbraio 2023.
Ceo Factory, il programma
Ceo Factory è indirizzato a donne con esperienza manageriale che hanno l’ambizione di ricoprire ruoli apicali e che hanno il coraggio di mettersi in discussione. Nella selezione delle mentee verranno premiati il merito, il talento e le esperienze. Self-confidence, sviluppo delle competenze, definizione di un piano di crescita e networking saranno le principali aree di confronto con i CEO coinvolti nel progetto.
Dal 14 giugno le aspiranti mentee potranno candidarsi compilando il form. Una commissione composta da riconosciuti esperti di risorse umane tra cui HR Director, Head Hunter e una Executive Leadership Coach selezionerà attentamente le candidature e creerà il match tra mentor e mentee in base al percorso professionale, competenze, esperienze e obiettivi della mentorship.
Il contesto italiano
L’esigenza di parlare di supporto alle donne nella crescita verso ruoli apicali muove da un quadro di partenza assai deludente nel nostro Paese: in Italia le donne che ricoprono ruoli apicali in azienda sono solo il 17% (in Europa il 19%) e quelle che ricoprono il ruolo di CEO sono solo il 3% (in Europa il 7%).
“Per spingere economia e benessere della nostra società è fondamentale accelerare il cambiamento verso una sempre maggiore presenza delle donne nel mondo del lavoro e una loro maggiore rappresentanza nelle posizioni di leadership. È importante eliminare gli ostacoli pratici, aumentando i servizi e le infrastrutture a supporto delle famiglie, ma anche gli stereotipi di genere, e aiutare le donne stesse ad avere più fiducia in se stesse e nelle proprie capacità di ricoprire ruoli apicali. Role modeling e mentoring sono la chiave per dimostrare loro che si può fare”. Ha dichiarato Paola Corna Pellegrini, CEO Allianz Group e Presidente AICEO.
Per raggiungere la parità di genere serve una vera e propria rivoluzione culturale nelle organizzazioni, nella società e nelle famiglie, che permetta di rimuovere gli ostacoli che ancora le donne incontrano sul proprio percorso, garantendo pari opportunità e un approccio meritocratico incentrato sul merito e sul talento.
L’osservatorio
Che i leader di oggi debbano impegnarsi a pareggiare l’equilibrio di genere è anche un’aspettativa emersa nell’Osservatorio “Donne e Mondo del lavoro” a cura di Lattanzio KIBS, ricerca quantitativa su più di 300 donne.
Secondo la ricerca, i leader oggi devono costruire un clima di fiducia (il 52% dichiara che “un leader deve saper motivare ispirando fiducia”) e apertura (il 48% sostiene che il leader deve “saper ascoltare attivamente i collaboratori”), lasciando liberi i propri collaboratori di esprimere il loro valore aggiunto e portare il proprio contributo. Secondo le rispondenti, i leader oggi devono essere sempre più capaci di prendersi cura dei team e farsi carico concretamente della crescita dei propri collaboratori (43%).
Un altro elemento molto sentito è la meritocrazia, “garante” dell’equità di genere: premiare il merito e riconoscere il valore delle persone è sicuramente un’aspettativa che le donne hanno verso i leader. Ma ci sono anche delle situazioni di non inclusione per “autoesclusione”: nelle donne sono ricorrenti molti bias che minano la disposizione a credere in sé stesse. Infatti, tra le aspettative che le donne hanno dalla mentorship, una delle più importanti è incrementare la fiducia in sé stesse (57% dei rispondenti riconoscono la “fiducia in sé” un benefit della mentorship).
GirlsRestart
GirlsRestart è una delle principali community nel panorama della diversity&inclusion femminile in Italia. Nata durante il lockdown da un Gruppo di 500 professioniste con l’obiettivo di supportare le Donne nel mondo del lavoro, la community di GirlsRestart conta oggi circa 5.000 donne, 10 progetti di consulenza pro bono per il sostegno di imprenditrici, oltre 200 mentorship all’attivo, più di 10 masterclass gratuite e oltre 20.000 ore donate. GirlsRestart vive della generosità delle sue founder, del core team e delle professioniste che la sostengono.
“Per GirlsRestart, l’ambizione di CEO Factory sta non soltanto nel dare la possibilità a più di 100 donne di avere un CEO a fianco da cui ricevere consigli per la propria crescita professionale, ma anche creare un sistema di conoscenza reciproca “CEO-DONNE”. Il percorso che faranno assieme mentori e mentee, da una parte porterà all’attenzione dei CEO le tematiche e gli ostacoli che le donne devono quotidianamente affrontare per crescere professionalmente, dall’altra renderà le donne più consapevoli su dove e come procedere nel mondo del lavoro. Solo con la diffusione della cultura della diversità, con la consapevolezza e il lavoro di tutti all’unisono (aziende, organizzazioni, istituzioni, mondo dell’istruzione e donne stesse) la parità di genere verrà riequilibrata’”. Valeria Casani, Head of Marketing e co-founder di GirlsRestart.