Un esercito di studenti ha recensito oltre 25 mila commissari d’esame in sei giorni. In Rete è scattata la solidarietà tra studenti di tutt’ Italia.
Uno degli incubi più ricorrenti nei miei sogni è l’esame di maturità. Era il 1993 e ancora Internet e Facebook non erano sdoganati nelle nostre case. Oggi, la community degli studenti, ha un’arma in più per affrontare la prova più temuta: la rete. Negli anni novanta per conoscere i commissari d’esame non restava che chiedere ai compagni di altre scuole, sperare che i propri insegnanti sapessero qualcosa del professor Rossi o di quel presidente esterno che arrivava da chissà dove. Oggi basta un clik. La community degli studenti si è organizzata. Sul portale di Studenti.it, con il “Cerca Prof”, potete trovare tutte le informazioni che servono sui commissari esterni.
Vuoi sapere se il professor Brambilla è severo? Se è un tipo formale? Vuoi capire quali sono le sue “fisse” in italiano ovvero le domande più frequenti che fa nelle interrogazioni? Dal 3 giugno, giorno della consegna alle scuole delle liste dei commissari, è scattata la caccia. Tre studenti su quattro si sono già mossi attraverso la rete e i social network per fare l’identikit di chi li interrogherà. E grazie alla collaborazione tra “colleghi”, si è creato un vero e proprio movimento online di studenti che sul “Cerca Prof” ha già recensito 26916 insegnanti. Una vera e propria “schedatura” di massa con tanto di voti.
E così Marta da Brescia scrive della professoressa O.R.: “Vi basterà studiare due righe a memoria e fare la faccia da convinto che avrete ottimi voti, pur non avendo idea di quello che dite. E’ buona, di manica larga”.
Da Grosseto, Gabriele, annuncia che il prof di storia M.B. tra le domande più frequenti, vanta le scoperte geografiche, il medioevo e i conquistadores. E Laura si spinge anche in più in là a definire il prof F. di Arezzo: “E’ il più bravo in assoluto! E anche affascinante…”.
Sul sito Studenti.it spunta anche la classifica dei top della classe con la rassegna dei più recensiti. Un esercito di investigatori studenti che in queste ore sta usando anche i gruppi su Facebook per trasmettersi informazioni da una città all’altra: da quello di Roma con 3525 iscritti al gruppo dei maturandi della Lombardia con oltre 2400 membri. In Abruzzo sono nati due gruppi da 600 membri ciascuno e a Torino sono stati invasi da iscritti, oltre 3 mila.
E’ l’esercito della solidarietà in rete. Nessuno dall’altro canto vuol fare brutta figura. Soprattutto perché la maturità costa cara. Secondo il sondaggio effettuato da Skuola.net su 1500 maturandi, si arriva a sborsare per effettuare l’esame fino a 600 euro e oltre. Si parte dai 60 euro di contributo volontario versato alle scuole ai costi delle ripetizioni. Il 15% degli intervistati ha dichiarato che seguirà oltre 12 ore di lezione per un totale di circa 420 euro. Infine le spese per i libri, i bigini dell’ultima ora e le App scolastiche che uno studente su tre è pronto a scaricare.