Un obiettivo: affermarsi sui mercati. Un viaggio, alla ricerca di nuovi ecosistemi e investitori. Un sogno: fare della propria startup un leader che sia capace di dare risposte a esigenze sempre più complesse. Con queste aspettative, 36 startup italiane hanno partecipato alla quinta edizione di SMAU | Italy RestartsUp in London, realizzata in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency. L’iniziativa, che punta a incentivare il networking tra realtà innovative, corporate e potenziali investitori, ha dato modo all’ecosistema britannico di conoscere queste 36 imprese italiane in rapida espansione, con una soluzione di mercato pronta. E le aziende italiane, al lavoro anche sui temi dell’open innovation, hanno potuto condividere con l’ecosistema britannico le proprie esigenze e, in certi casi, attivare nuove partnership creando nuove connessioni che puntano a collegare le imprese italiane con i centri internazionali. Scopriamole meglio.
Tutte le startup italiane a SMAU London
Tra le partecipanti che all’interno degli spazi del The Old Truman Brewery, nel centro della capitale britannica, hanno avuto modo di relazionarsi con corporate e investitori, ci sono state:
- Asymmetrica, che con soluzioni innovative su misura per le città intelligenti e la videosorveglianza, utilizzando sistemi informatici all’avanguardia, punta a rivoluzionare la quotidianità urbana cittadina;
- Awentia, che converte le immagini in dati, in tempo reale, provenienti da vari contesti, inclusi ambienti produttivi e infrastrutturali;
- AWorld, piattaforma SaaS innovativa focalizzata sulla promozione della sostenibilità e della consapevolezza ambientale;
- BCC Studio, che semplifica la gestione collaborativa dei progetti per le organizzazioni offrendo strumenti e servizi efficienti che promuovono un ambiente collaborativo;
- Bricksensitive, che consente ai clienti di creare prodotti intelligenti e garantirne l’affidabilità del ciclo vita attraverso il monitoraggio continuo;
- Circularity, piattaforma che riunisce gli attori degli impianti di produzione e trasformazione per riciclare circolarmente gli scarti della produzione con l’applicazione del principi dell’economia circolare.
- CyLock, piattaforma di cybersecurity che, sfruttando l’intelligenza artificiale, analizza i sistemi IT in modo automatico, da remoto e senza bisogno di conoscenze tecniche, installazione, configurazione o manutenzione, scoprendo le vulnerabilità e identificando i rimedi adeguati.
- Diskover, che con la piattaforma AI Rewind riduce i tempi di fermo indesiderati degli impianti industriali e delle linee industriali dovuti a guasti, sprechi eccessivi, consumi anomali e incidenti.
- Displaid, che attraverso una soluzione di monitoraggio standardizzata e scalabile, consente la transizione digitale e la manutenzione predittiva di ponti e viadotti;
- Dualistic, che ha l’obiettivo di rivoluzionare il panorama dei gemelli digitali attraverso soluzioni innovative che fondono il regno fisico e quello digitale;
- E-Plato, che con un prodotto chiamato “Socrate”, come un motore di ricerca, analizza alcuni dati di un’azienda garantendone la completa sovranità;
- Entando, per la digital transformation aziendale;
- ESGeo, player specializzato nella gestione, monitoraggio e reporting dei KPI di sostenibilità attraverso uno strumento proprietario certificato dai principali standard internazionali;
- Eworking, che ha l’obiettivo di migliorare il processo di apprendimento individuale mediante un modello di apprendimento neuroscientifico adattivo (Nelp®) e un sistema di gestione gestito dall’intelligenza artificiale (NeLMS®);
- FAST Computing, che supporta le aziende nelle strategie di innovazione delle proprie pipeline computazionali con metodologie e tecnologie per ottenere soluzioni real-time capaci di velocizzare la ricerca e lo sviluppo di processi e prodotti;
- HEREMOS, che fornisce dispositivi medici indossabili per la raccolta e l’elaborazione di dati fisiologici RAW in tempo reale;
- Hevolus, azienda leader nelle tecnologie di realtà estesa e intelligenza artificiale generativa applicate a tutti i processi aziendali in diversi settori (automobilistico, istruzione, moda, sanità, produzione, vendita al dettaglio, telecomunicazioni, turismo);
- HMDrive, che consente di utilizzare gli occhiali AR come interfaccia veicolo-conducente attraverso avanzati algoritmi di posizionamento brevettati e una configurazione dedicata.
- InfinityID, che con soluzioni software IOT integrate e intuitive ottimizza e semplifica i processi operativi della catena del valore e offre soluzioni innovative, modulari e intuitive per ogni settore, basate sulla tecnologia RFID;
- Inspector, strumento di monitoraggio dell’esecuzione del codice che aiuta gli sviluppatori di software a identificare automaticamente i bug nelle applicazioni;
- ITER IDEA, specializzata nello sviluppo di app di produttività cloud-native per diversi settori che, con un pianificatore delle risorse assistito dall’intelligenza artificiale, affronta il problema della pianificazione carente delle risorse;
- Myndoor, piattaforma di benessere pensata per contribuire al benessere psicologico aziendale attraverso l’analisi della comunicazione scritta e audio;
- Omnienergy, che sviluppa prodotti di intelligenza artificiale per rendere il mercato energetico più efficiente, sostenibile e redditizio;
- Pick-Roll, app che collega i giocatori di basket sui campi grazie a una mappa geolocalizzata che consente anche di organizzare partite, scoprire nuovi eventi e valutare gli altri utenti attraverso un sistema di gamification;
- Pinpoint, che fornisce strumenti per ridurre il consumo energetico delle industrie senza incidere sulla produzione;
- Radio6ense, PMI innovativa nata nel 2013 come spin-off dell’Università di Roma Tor Vergata, specializzata in sistemi IoT per la sanità, l’automotive, il farmaceutico e l’Industria 4.0
- RDItaly, azienda leader nello sviluppo di app turistiche innovative per smartphone che utilizza tecnologie all’avanguardia come intelligenza artificiale, geolocalizzazione avanzata, algoritmi proprietari e sistemi di analisi dei dati;
- Recornea, che tramite tecnologie innovative permette ai pazienti affetti da cheratocono di migliorare la vista del paziente e con l’impianto GROSSO, che consente un rimodellamento completo e preciso dell’intera cornea;
- Space 11, startup innovativa con sede a Roma specializzata in soluzioni AI e IoT basate sull’ingegneria aerospaziale e sulla robotica, per l’industria e le smart city;
- Spoki, un servizio innovativo che mira a trasformare la comunicazione azienda-cliente e, attraverso WhatsApp, fornisce alle aziende una piattaforma fluida, personalizzata ed efficiente per connettersi istantaneamente con i propri clienti;
- Talentware, che ha recentemente chiuso un round da 800mila euro e offre una soluzione di gestione dei talenti basata sulle competenze e basata sull’intelligenza artificiale.
- Tech4All, che contribuisce alla creazione di luoghi di lavoro efficienti e inclusivi fornendo alle aziende tecnologie basate sull’intelligenza artificiale;
- Trainect, app per il benessere dei dipendenti alimentata dall’intelligenza artificiale che crea percorsi personalizzati;
- Voicemed, che attraverso biomarcatori vocali offre soluzioni sanitarie preventive, personalizzate e convenienti;
- Zero3, uno stabilizzatore di gas che ottimizza l’efficienza di estrazione dei tradizionali sistemi di raccolta di discarica e si integra negli attuali sistemi;
- Zerowire, che dall’Università dell’Aquila, dove è nata, è specializzata nella tecnologia Wireless Power Transfer, portando sul mercato soluzioni innovative per applicazioni ad alta e bassa potenza.
Nel più grande ecosistema di startup europeo
Londra si configura come il più grande ecosistema di startup europeo, cuore della tecnologia, al sesto posto nel mondo dopo New York, Los Angeles, Boston e Tel Aviv. «Abbiamo un rapporto di lunga data con le startup – ha affermato Claire Dardignac, Head Of Europe The Bakery – E abbiamo modo di toccare con mano lo sviluppo di molte aziende, ma cerchiamo di andare oltre e pensare a soluzioni sempre più all’avanguardia».
Per Simone Rinaldi, Business Analyst & Strategic Engagement di City of London: «È possibile creare un tale ecosistema solo se tutti i players si mettono assieme e se le idee più promettenti ricevono finanziamenti adeguati». Uno scambio continuo che mette in atto un circolo virtuoso, come afferma Nick Le Fevre, direttore delle partnership di Founders Factory: «Per essere innovativo devi investire, e per investire devi generare startup e innovazione».
Oksana Stowe, Head of VC and Startup Business Development UK & Ireland di Google, individua i settori attualmente più interessanti per l’ecosistema inglese: «C’è molto interesse per il monitoraggio e l’analisi predittiva, l’intelligenza artificiale, il medtech e biotech. Per entrare nell’ecosistema imprenditoriale inglese devi partire dalla domanda: “A chi è indirizzata la mia idea e quali sono i soggetti più rilevanti per il mio business model?”».